Un fiume di gente per l’ultimo saluto a Giovanni Rizzo

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Un tappeto di gente, con la piazza gremita, per l’ultimo saluto a Giovanni Rizzo, il 31enne di Santa Croce Camerina morto mercoledì scorso a causa di un incidente avvenuto lungo la strada di ‘Malavita’.

Ad aprire il corteo verso la Chiesa Madre, i colleghi di Giovanni, che lavorava alla Conad: in mano uno striscione con la scritta “Per sempre con noi! Grazie Giò”.

A officiare il rito di commiato, è stato il parroco, don Salvatore Puglisi. Citando Paolo VI ai funerali di Aldo Moro, ha detto: “Ed ora le nostre labbra, chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all’ingresso del sepolcro di Cristo, vogliono aprirsi per esprimere il «De profundis», il grido cioè ed il pianto dell’ineffabile dolore con cui la tragedia presente soffoca la nostra voce”. “Siamo sicuri e certi che il nostro fratello Giovanni è nella pace – ha detto il sacerdote -. Il Signore l’ha accolto nella sua gloria. È difficile comprendere questo per noi, ma la fede ce lo assicura”. In prima fila i genitori, Pietro e Cettina, che si stringono per darsi forza. La fidanzata Erika.

La città ha salutato Giovanni chiudendo i negozi per la durata delle esequie.