La bandiera arcobaleno: Scicli la rimuove, Vittoria la esporrà

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È stato l’assessore Cesare Campailla ad annunciarlo ieri sera, a Villa Penna, a Scicli, in occasione della proiezione del documentario “La mamma dei femminielli”: la bandiera Rainbow sventolerà presto sul prospetto del municipio di Vittoria.

Com’è noto, il sindaco del Comune di Scicli, dopo una nota di un candidato alle prossime elezioni che mal sopportava la presenza della bandiera arcobaleno perché a suo dire sarebbe stata “discriminatoria”, ha fatto togliere il drappo senza neppure un confronto con Arcigay che l’aveva consegnata al precedente primo cittadino.

L’assessore del Comune di Vittoria ha parlato di “bandiera dei diritti negati”, spiegando che esporla non è affatto una discriminazione, ma anzi un sostegno “a una grande battaglia di democrazia per i diritti negati e contro ogni forma di pregiudizio”. “Dovrebbe sventolare in tutti i municipi d’Italia”, ha detto. Ha poi spiegato che già la prossima settimana la giunta di Vittoria esaminerà la decisione di porre la bandiera tricolore sul prospetto di palazzo Iacono. “Noi ci mettiamo la faccia e siamo presenti qui al vostro fianco, noi ci siamo”, ha detto Campailla che era già stato presente al Pride a Marina di Ragusa a manifestare il sostegno dell’amministrazione comunale di Vittoria.

Dopo di lui ha preso la parola l’assessore al Comune di Scicli, Gianni Falla, il quale ha spiegato che “quella bandiera è l’evoluzione di un paese che va avanti”. Sulla rimozione ha solo detto: “Della collocazione ne discuteremo in altri posti”.

Una massiccia partecipazione ha accompagnato la serata promossa da Arcigay.

Durante la serata è stato proiettato il documentario di Giulia Ottaviano che racconta la storia di Loredana Rossi: con la sua “Associazione Trans Napoli” si batte per i loro diritti, per alzare la voce quando questi vengono calpestati e per assisterli durante la transizione.

Dopo la proiezione del documentario un dialogo con Genny Cultrone, consigliera di Arcigay Ragusa, Giulia Ottaviano, regista del documentario, Andrea Ragusa, presidente di Arcrigay. Moderatrice: Giulia Tidona.

È stato anche proiettato il video di Antonella Pulvirenti, realizzato durante il primo Pride a Ragusa.