Nuovo Prg, GenerAzione: “Un atto, pieno di errori, che non piace a nessuno. Cassì lo ritiri”

194

Prendiamo atto che il Piano regolatore della giunta Cassì non piace a nessuno. Comprendiamo le difficoltà di Cassì a difendere un atto che non piace neppure a soggetti politici come Ragusa Prossima, che con il proprio coordinatore Giorgio Massari, nei giorni scorsi si è dichiarata indisponibile ad approvare il Piano voluto dal sindaco Cassì e sul quale, unanimemente, le perplessità riguardano sia il metodo, con una pressoché totale assenza di dialogo con la città, sia il merito, sia i tempi che coincidono con il periodo della competizione elettorale”.

È quanto sostiene il movimento GenerAzione, tornando a intervenire sul tema del Nuovo Piano regolatore della città di Ragusa. “Dal 15 novembre, quando Cassì ha presentato l’atto alla Camera di Commercio, ad oggi – spiegano gli esponenti del movimento – l’amministrazione non ha mai risposto nel merito alle contestazioni che riguardano il consumo di suolo, l’assenza di rigenerazione urbana, l’estensione della cinta urbana di Ragusa, Marina di Ragusa e Punta Braccetto derivante da questo Prg. Non una parola sugli errori tecnici puntualmente da noi rilevati in numerose schede tecniche relative al Piano”.

Per tali ragioni, GenerAzione, attende “di sapere se la mancata presentazione del Prg in Consiglio comunale derivi dall’esigenza di modificare l’atto oppure se è dettata dalla necessità di racimolare i numeri in aula cedendo alle richieste dei consiglieri comunali legati al deputato regionale Ignazio Abbate, esponente della nuova DC di Cuffaro, i quali sono pronti a entrare in seno all’attuale compagine amministrativa”. “Inoltre – continua il movimento – non capiamo il perché il Presidente del Consiglio comunale non abbia risposto alla nostra richiesta formale volta a consegnare il lavoro svolto da GenerAzione contenente l’elenco integrale di tutte le proprietà coinvolte dal Piano regolatore generale nonché le compravendite effettuate negli ultimi 5 anni nei medesimi terreni, al fine di scongiurare incompatibilità che abbiamo peraltro rilevato e indicato chiaramente. Non capiamo perché l’attuale maggioranza non abbia voluto trarre motivi di confronto dalla nostra ‘operazione trasparenza’ che abbiamo voluto mettere a disposizione di tutta la città”.

Da qui una chiara richiesta all’amministrazione comunale: “Chiediamo, quindi, che il sindaco, con chiarezza, dica se intende portare in Consiglio comunale il Prg di cui la Giunta ha preso atto, oppure se intende apportare modifiche. La nostra posizione rimane la stessa di due mesi fa: ci uniamo, quindi, all’appello del Pd e di altre forze politiche, perché il sindaco Cassì ritiri un atto così importante, che deve essere frutto di una riflessione approfondita e partecipata”.