Andare a un concerto? Una sfida per persone con disabilità

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Se si ha voglia di assistere a uno spettacolo teatrale o di partecipare a un concerto, l’unica cosa che bisogna fare è andare su internet, o da un rivenditore autorizzato, e acquistare i biglietti desiderati. Facile no?

Non sempre. Specialmente se chi vuole andare ad assistere allo spettacolo è una persona che ha delle disabilità.

È quanto è successo a Giovanni Gulino, un giovane di Marina di Ragusa che, con le sue poesie, tiene sempre alta l’attenzione sui temi legati alla tutela dei diritti delle persone con disabilità.

Giovanni, la prossima estate, voleva partecipare al concerto di De Gregori e Venditti al Teatro Greco di Siracusa. Ha provato così a organizzarsi per raggiungere il luogo, contattando un’azienda di trasporti ragusana in cui veniva indicata la presenza di mezzi con scivoli per disabili, ma una volta sentiti al telefono l’amara scoperta: l’azienda non ha a disposizione questo genere di mezzi, o meglio li noleggia, ma non sono di sua proprietà.

“Quando si adottano questi comportamenti – fa notare Giovanni – si escludono le persone con disabilità dal condurre una vita come quella dei normodotati, nei limiti delle nostre capacità”.

Non garantire, infatti, la possibilità di partecipare a un momento artistico a una persona con disabilità significa, senza mezzi termini, escluderlo dalla società e dalla quotidianità.

Una situazione che nel 2023 non dovrebbe presentarsi perché le possibilità e le soluzioni per permettere a tutti di svolgere una vita più serena esistono, basterebbe solo utilizzarle.

Auspichiamo pertanto che Giovanni e anche altre persone possano trovare più possibilità e sempre meno barriere.