La coalizione di Schininà: “Il gruppo Cassì prova a trasformare le chiacchiere in acqua”

237
Ragusah24 - rubinetto -acqua

Uno dei problemi che negli ultimi anni in modo particolare ha messo a dura prova la pazienza dei cittadini ragusani è rappresentato dalla ciclica carenza idrica. Cronica, se si pensa a San Giacomo o a Marina in estate, stagionale nella zona di Ragusa Ovest, ma anche in centro storico e a Ibla. Soluzioni tampone, qualche intervento un po’ più incisivo (come nel caso dell’utilizzo dell’acqua dell’Asi, provvidenzialmente concesso al Comune), ma i problemi persistono e sono sotto gli occhi di tutti.

Per questo motivo la dichiarazione della coalizione di Cassì, che sostiene un quasi azzeramento dei problemi idrici in città con una serie di interventi, in ampia parte non ancora nemmeno finanziati, provoca la decisa presa di posizione di partiti e movimenti civici e politici che sostengono Riccardo Schininà a sindaco. “L’amministrazione Cassì ci ha abituati, in questi anni, a racconti mistificatori della realtà, elencando la realizzazione di grandi opere quando nella quotidianità i cittadini constatano una gestione dell’ordinaria amministrazione peraltro non sempre efficace. Trattando di un tema sempre attuale, quale quello della carenza idrica, il gruppo che sostiene il sindaco uscente – si legge in una nota – tenta addirittura il miracolo: trasformare le chiacchiere in acqua”. Il gruppo che sostiene Schininà, riprendendo il documento inviato dalla coalizione di Cassì, evidenzia che vengono citati diversi “interventi che avrebbero quasi azzerato i problemi idrici in città. Ma, in realtà, si fa un elenco di opere che non sono mai state realizzate. Un elenco di progetti, di buoni propositi, di idee da finanziare”. E, punto per punto, provano a fare “chiarezza”: “Il collegamento tra i serbatoi di Palazzello e San Luigi? Non esiste. C’è un progetto, ma non c’è alcun finanziamento disponibile. L’acquedotto per Punta Braccetto? Si attende un finanziamento, che ad oggi non c’è. Il potabilizzatore di Camemi? Finanziato ai tempi della giunta Dipasquale, l’attuale amministrazione è solo intervenuta per il collaudo. A Gatto Corvino è stata ultimata la conduttura idrica, dopo una serie di proteste sollecitate dai comitati, ma nelle contrade limitrofe (Principe, Cerasella, Villaggio Duemila, solo per citarne alcune) non c’è alcun intervento per portare l’acqua corrente”. E ancora: “Il gruppo di Cassì elenca interventi per recuperare le perdite idriche, ma in realtà in questi cinque anni non è stato sostituito un metro di conduttura, opera invece che era stata intrapresa dall’amministrazione 5 stelle che aveva però omesso di installare nuove valvole della pressione. Sul tema della riduzione della dispersione idrica, Cassì spaccia, quindi, un intervento minimale, quello delle valvole, per un’opera che invece richiede investimenti di diversi milioni di euro, una previsione che abbiamo già inserito nel nostro programma. Il denitrificatore di Marina di Ragusa? Un’altra non verità: è solo stato spostato, ma c’era già da anni. Poi la chicca, su San Giacomo, dove a oggi i cittadini sono senz’acqua. L’amministrazione Cassì vanta di aver aperto un’interlocuzione con il Consorzio di Bonifica come fosse un grande risultato per chi si ritrova i rubinetti a secco sempre più spesso”. Quindi la riflessione conclusiva: “Quest’amministrazione e la maggioranza che la sostiene pensano di poterci raccontare una città che non esiste, rispondendo, alla carenza dei servizi e della progettualità, con la mistificazione di una comunicazione a dir poco fantasiosa”.