Eventi estate 2023: Modica in testa, Ragusa ko

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Questa riflessione è scaturita da tanti input, tra cui anche dai numerosi commenti che sono stati postati su Facebook nel profilo di Peppe Cassì del 26 luglio in cui è stato presentato l’atteso Cartellone estivo degli appuntamenti ed eventi.

Un programma divulgato il 26 luglio, a metà estate, già la dice lunga se si pensa che la vicina Modica l’ha presentato una settimana fa con – leggiamo testualmente – “oltre 120 appuntamenti di ogni genere (dalla cultura alla musica, dalla storia al teatro) per trascorrere a Modica l’estate 2023”.

Entrambi i comuni sono andati al voto, dunque hanno avuto lo stesso identico tempo per lavorare al cartellone estivo, con una differenza sostanziale, Ragusa è in continuità, mentre Modica usciva da un commissariamento, ma il programma c’è ed è anche corposo.

Tornando ai commenti pubblicati sui social, dunque da parte di cittadini ragusani, emerge un malcontento diffuso sia per il ritardo con cui il programma è stato divulgato (26 luglio), sia per l’esiguità degli appuntamenti, sia perché alcune corpose aree del territorio sono state ‘dimenticate’ come per esempio San Giacomo e Ragusa Ibla, sia perché sono stati inseriti ‘eventi’ che hanno già la loro storia e il loro seguito, dunque nei fatti non fanno parte di un cartellone.

Ieri pomeriggio nel corso dei lavori del consiglio comunale, il consigliere Gaetano Mauro nel suo intervento ha posto l’attenzione proprio su questo cartellone, sui ritardi e sull’esiguità delle attività, facendo una comparazione con Noto, con cui ad oggi – ha specificato Mauro ricorrendo a una metafora cestistica – non c’è proprio partita, come se si fosse in campionati totalmente differenti, eppure stiamo parlando di due autorevoli realtà del Val di Noto, ma forse ancora non si ha questa consapevolezza e si preferisce assolvere il ruolo di ‘cenerentola’. E da qui l’invito del consigliere di Generazione rivolto al sindaco Cassì a conferire la delega al turismo, che lo stesso ha trattenuto ad interim, a chi sappia fare il proprio lavoro, un professionista che possa stilare un piano di intervento e di investimenti triennali, così almeno da poter far rientrare in partita la città di Ragusa, dato che ad oggi così non è!

Al primo importante banco di prova relativo all’estate, agli incentivi da garantire al turismo, alle boccate di ossigeno di cui hanno bisogno le attività commerciali, ricettive, ristorative e di qualunque segmento attive proprio in questi mesi, l’amministrazione non è stata in grado di fornire risposte, se non il cartellone di eventi che avete visto!