Zona artigianale a Ispica, la Cna: “Ci siamo quasi”

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Comincia a delinearsi con chiarezza il progetto di realizzazione della zona artigianale di Ispica. La pensa così la Cna che “rivendica con orgoglio l’avvio di questa fase dopo il completamento delle procedure di carattere amministrativo come sono state debitamente illustrate, qualche settimana fa, dal sindaco Innocenzo Leontini nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche i rappresentanti della confederazione”.

“Un sogno- aggiungono dalla Confederazione Artigiani- per molti bravi artigiani che hanno avuto una visione di sviluppo per la città di Ispica. Con il trasferimento di una parte dei fondi ex Insicem al Comune di Ispica per procedere con gli espropri necessari, si compie un altro passaggio nodale. E’ possibile affermare con certezza che la coerenza e la tenacia nella ricerca dell’obiettivo condiviso dalle imprese e la continua ricerca della concertazione da parte della Cna, consentirà al Comune di Ispica di realizzare la zona artigianale”

“E’ una fase senz’altro più esecutiva – chiarisce il segretario territoriale Cna Ragusa, Carmelo Caccamo – rispetto, invece, a tutti i processi che sono stati messi in campo dagli anni 2007/2008 in poi dai consiglieri e dalle Amministrazioni comunali che si sono succedute, sempre con grande rispetto nei confronti del pensiero e delle linee strategiche portate avanti dal gruppo dirigente della Cna locale che, tramite i presidenti che si sono avvicendati nel corso degli anni, vale a dire Corrado Covato, Giovanni Betta e poi Tonino Cafisi, il quale, tra l’altro, riveste oggi il ruolo determinante di assessore comunale allo Sviluppo economico, ha creduto sempre in questo progetto e, pur tra mille difficoltà, non ha mai perso di vista l’obiettivo finale. È stata premiata la grande intuizione maturata nella sede della Cna di Ispica di stralciare l’iter della zona artigianale dall’iter di approvazione del Piano regolatore generale, separazione che di fatto ha consentito di tracciarne un percorso più rapido e lineare rispetto ai ritardi e alla farraginosità dei Prg siciliani. Abbiamo insistito e condiviso con tutte le Amministrazioni nel corso di questi 15 anni l’iter necessario, a partire dal sindaco Piero Rustico, dal sindaco Pierenzo Muraglie e, adesso con il sindaco Innocenzo Leontini che sta portando avanti con determinazione il progetto. Coerenza e intensità sono quelle che la Cna ha messo in campo nel tentativo di guardare oltre e definire la realizzazione di quella che, adesso, viene definita come la costruenda cittadella del lavoro. Tutti hanno giocato un ruolo fondamentale nel proprio contesto e durante il periodo in cui sono stati chiamati all’opera”.

“Incisiva e fondamentale l’attività portata avanti dalla Cna locale di Ispica – sottolinea il presidente territoriale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono – per la capacità, tra l’altro, che ha avuto, nonostante gli anni passassero, di mantenere una visione d’insieme dello sviluppo economico del territorio, ponendo l’accento su un tema strategico per la crescita di un’area che non è solo quella locale ma che, più complessivamente, abbraccia il territorio di Pozzallo e si snoda lungo quella direttrice che si interseca con la costruenda autostrada, già in esercizio da Ispica a Rosolini e prossimamente sino a Modica. Ecco perché, come Cna, continua Santocono rivendichiamo il ruolo propositivo avuto e siamo consapevoli del lavoro che abbiamo svolto in questi anni e di quello che ci attende da questo momento in poi visto che adesso si entra nelle fasi esecutive”.

Tra l’altro, è da ricordare il fatto che nel 2008 la sede di Ispica della Cna avviò la raccolta di una serie di manifestazioni d’interesse tra gli artigiani per individuare l’area e dimensionarla. Adesso, per quanto riguarda la Cna, si entrerà nella fase dello studio e della proposta per dotare la città del regolamento che consentirà poi l’assegnazione dei lotti a chi ne vorrà fare richiesta, a chi avrà quindi interesse ad acquisire gli spazi per la realizzazione dei propri opifici. Il prossimo passaggio, una volta che il Comune entrerà in possesso dei suoli sarà di mandare in gara l’appalto alle opere di urbanizzazione. Quindi, la Cna continuerà a essere sempre presente come testimoniato da tutti i passaggi storici che ci sono stati a cominciare dalle strategie operative che sono nate all’interno della sede di Vittorio Veneto, circostanza che, per l’associazione di categoria, costituisce motivo di grande orgoglio.