Vittoria, lotta al caporalato: denunciati due imprenditori agricoli

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I poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, hanno effettuato verifiche in un’azienda agricola di Vittoria che si occupa della coltivazione di ortaggi in serra. I controlli sono stati eseguiti su specifiche indicazioni del questore della provincia di Ragusa, Vincenzo Trombadore, per prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento dell’attività lavorativa.

In una delle serre sono stati trovati 16 operai, tutti stranieri, intenti a lavorare.

L’ispezione ha consentito di accertare che nessuno degli operai faceva uso di dispositivi di protezione individuale tanto che un lavorante calzava delle ciabatte infradito ed altri pantofole in gomma o scarpe da ginnastica.

Le verifiche sono state estese anche all’interno di un fabbricato in muratura adibito ad alloggio per gli operai, con tre posti letto, risultato in condizioni igieniche precarie. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del Servizio di igiene degli ambienti di vita e del Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’A.S.P.7 di Ragusa.

Dagli accertamenti eseguiti è emerso che 3 lavoratori non erano mai stati assunti dall’azienda mentre gli altri 13 risultavano assunti da un’altra azienda, dove avevano anche la disponibilità di alloggi.

Da controlli effettuati anche in questa seconda azienda sono emerse le stesse violazioni riguardo alla vivibilità degli alloggi ed altre violazioni relative al rapporto di lavoro.

A seguito dell’attività d’indagine, i due datori di lavoro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, essendo state riscontrate dai poliziotti e dagli operatori del settore, violazioni in materia di corsi di formazione professionale, in relazione alle visite mediche prima dell’assunzione e riguardo la paga giornaliera che era difforme da quella prevista dal contratto di lavoro.