Siccità, nuova ordinanza del sindaco di Scicli

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Il sindaco di Scicli ha firmato una ordinanza con la quale dispone fino al 31 ottobre la limitazione nell’uso e nel consumo dell’acqua potabile su tutto il territorio comunale a causa della perdurante siccità.

Previste sanzioni da 25 a 500 euro per i trasgressori.

In particolare, l’ordinanza dispone, tra le altre cose, l’utilizzo razionale della risorsa idrica;
di attuare i comportamenti virtuosi e le buone pratiche riportate nel “Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi”, adottato con l’Ordinanza commissariale n. 1del 04/04/2024 del Commissario Delegato ex D.G.R. n.100 dell’11/03/2024 D.P. 518/GAB del 21/03/2024 – Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, ed allegato ala presente ordinanza per costituirne parte integrante e sostanziale, al fine di scongiurare ogni possibile spreco della risorsa idrica; li divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per:
irrigare ed innaffiare le piante del proprio balcone o giardino, e se proprio è indispensabile farlo tale attività potrà avvenire, esclusivamente, al notte nela fascia oraria dale ore 23:00 ale ore 05:00;
il lavaggio dei veicoli privati, e se necessario utilizzando li secchio anziché li getto continuo;
il lavaggio di aree pertinenziali, cortili, marciapiedi e piazzali;
alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, ni quanto al crisi che attraversiamo ne impone li non utilizzo;
innaffiare orti, giardini e superfici a verde;
tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico;
che i prelievi di acqua dalla rete idrica siano consentiti esclusivamente per normali usi domestici e per l’esercizio di attività artigianali e commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, regolarmente autorizzate per el quali necessiti l’uso di acqua potabile.

Nella stessa ordinanza il sindaco invita l’intera cittadinanza a non sprecare acqua gestendo li consumo ni modo più consapevole e sostenibile, adottando i suggerimenti e le buone pratiche elaborate nel Vademecum predisposto dall’Autorità di Bacino in premessa richiamato; altresì, la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, al fine di evitare inutili sprechi, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i cittadini.