Fenomeno randagismo, due incontri a Ragusa e Comiso

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Si torna a parlare di randagismo sul territorio provinciale con due momenti di confronto organizzati dalle amministrazioni comunali di Ragusa e Comiso.

A Ragusa, l’assessore alla Tutela animali Andrea Distefano ha convocato lo scorso martedì 24 settembre un incontro con le associazioni animaliste, la polizia municipale e i servizi veterinari ASP con l’obiettivo di definire una collaborazione per le attività di prevenzione, segnalazione, prelievo, cura e sensibilizzazione alle adozioni.

Nel corso della riunione è stato presentato uno schema di convenzione tra i diversi soggetti intervenuti. Tra le attività messe in cantiere, il reclutamento e la formazione di volontari in qualità di tutor dei cani reimmessi sul territorio comunale.

“Il fenomeno del randagismo, e mi piace chiamarlo ‘fenomeno’, non ‘questione’ o ‘problema’, – ha dichiarato Distefano – va analizzato e gestito sotto diversi aspetti. Non si va da nessuna parte se qualcuno foraggia gli animali in maniera e in zone improprie e qualcuno vorrebbe semplicemente fingere che non esistano. Bisogna essere comunità, anche sotto questo aspetto”.

Analogo accento sul ruolo svolto dal volontariato animalista è stato posto nell’audizione delle associazioni voluta dalla Commissione speciale di studio sulla lotta al randagismo e sulla tutela del benessere animale di Comiso, presieduta dal consigliere Gaetano Gaglio, che si è svolta mercoledì 25 settembre.

Il punto di vista del volontariato, risorsa insostituibile per la gestione del fenomeno, la risoluzione delle emergenze, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e il supporto nella copertura degli interventi che le istituzioni preposte non riescono a garantire, è stato giudicato imprescindibile per la definizione di un piano di azione efficace. Dalla seduta sono emersi alcuni punti strategici, tra cui la formazione degli operatori e un più incisivo ruolo della polizia municipale, l’incremento delle risorse e la necessità di protocolli e procedure di intervento definiti.

Presenti ai due incontri tutte le associazioni animaliste operanti sul territorio. Secondo Giudy Di Caro, dell’associazione Vita da Canile che gestisce il Canile Rifugio degli Iblei Achille Birotto, in Contrada Margitello, “È importante che oggi le amministrazioni intendano valorizzare la collaborazione, che di fatto c’è sempre stata, con le associazioni animaliste e i volontari che agiscono sul territorio, ma ancora più importante ed essenziale per affrontare con serietà il fenomeno del randagismo è la consapevolezza, anche da parte delle istituzioni, dell’esigenza di supportare la formazione dei volontari perché si agisca in modo uniforme nell’ottica di obiettivi condivisi da tutte le parti in causa.”