In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra ogni anno il 14 novembre, la Struttura complessa di Medicina generale, diretta da Raffaele Schembari, ha organizzato una giornata di screening e di sensibilizzazione presso l’ambulatorio di Diabetologia di Ragusa, con accesso libero alla cittadinanza.
“L’informazione e la formazione – dice il dottore Schembari – costituiscono il primo importantissimo passo da compiere. Con semplici ed economici mezzi è possibile diagnosticare la presenza o il rischio di diabete e con pochi cambiamenti dello stile di vita, e senza farmaci, è possibile prevenirlo o curarlo, almeno nella forma a maggiore prevalenza”.
La Giornata Mondiale del Diabete è stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). Lo screening della glicemia verrà effettuato attraverso l’utilizzo del glucometro, un apparecchio portatile utile a misurare la presenza di glucosio nel sangue. L’ambulatorio di Diabetologia di Ragusa, collocato al piano terra del P.O. “Giovanni Paolo II”, garantirà l’accesso a tutti dalle 9 alle 12.
“L’obesità e il diabete mellito di tipo 2 rappresentano due delle più gravi epidemie sanitarie del nostro tempo”, dice Schembari. Che poi snocciola alcuni numeri: “Il tasso di mortalità cardiovascolare è pari al 7.9% tra i pazienti diabetici. Sovrappeso e obesità sono tra le principali cause di morte e disabilità nella Regione europea dell’Oms e stime recenti suggeriscono che esse causano più di 1,2 milioni di decessi all’anno, corrispondenti a oltre il 13% della mortalità totale. Il rischio di malattie cardiovascolari (angina, infarto, ictus) è da due a quattro volte più alto nelle persone con diabete che nel resto della popolazione ed è responsabile di oltre la metà delle morti per diabete. Condurre un sano stile di vita è la miglior strategia per prevenire il diabete tipo 2 così come l’obesità, due patologie spesso associate. I quattro pilastri di intervento sono controllo del peso corporeo, dieta sana ed equilibrata, attività fisica moderata e costante, rinuncia al fumo di sigaretta”.