Versalis: Ragusa centro polifunzionale specializzato

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“Senza confronto non c’è risultato. Ci siamo seduti al tavolo
con Eni-Versalis, abbiamo chiesto modifiche al piano di trasformazione e le
abbiamo ottenute. L’azienda si è impegnata con noi affinché nel percorso di
riconversione dei suoi siti si mantenga l’attuale intensità industriale e
occupazionale. Dobbiamo continuare a fare il nostro mestiere verificando che
all’impegno seguano i fatti e che siano garantite le tre dimensioni della
sostenibilità: sociale, economica e ambientale. Ora è importante che gli
stakeholder istituzionali, nazionali e territoriali sottoscrivano un protocollo
facendosi anch’essi parte attiva, affinché si dia subito il via agli iter
autorizzativi e il piano si realizzi nei tempi indicati”. Così Nora Garofalo,
Segretaria Generale Femca Cisl, sul tavolo tra azienda e organizzazioni
sindacali, che ha portato alla firma di un documento condiviso dalle parti.
“Non di dismissione si tratta – prosegue Garofalo – altrimenti parleremmo di
chiusure e licenziamenti. In campo c’è una transizione e quindi
necessariamente una trasformazione che possiamo scegliere di affrontare con
senso di responsabilità oppure di rinviare ad libitum, rovesciando il tavolo.
Abbiamo compreso la portata europea, e italiana in particolare, della crisi della
Chimica di base e accettato di guardare insieme al futuro, nel solco delle buone
relazioni industriali costruite in questi anni e nell’interesse dei lavoratori di oggi
e di domani. Ciò non vuol dire che abbasseremo la guardia sulle verifiche degli
avanzamenti concordati”.
“Ricordiamo che sono oltre 2 miliardi – afferma la Segretaria Generale – gli
investimenti per le nuove piattaforme tecnologiche previste. Non un posto di
lavoro andrà perso tra i dipendenti, ci ha garantito Eni Versalis. Ma nel
documento che abbiamo sottoscritto siamo andati oltre, prevedendo il
massimo coinvolgimento dell’indotto locale, sia nelle attività di trasformazione,
che nella successiva fase di esercizio”.

“A Ragusa – ricorda la Segretaria Generale – dove è cessata la produzione di
polietilene a fine 2024, si svilupperà un centro polifunzionale di competenza e
specializzazione, costituito da: un agri-hub per la raccolta e spremitura di oli
per alimentare la bioraffineria di Priolo e Gela; un centro sperimentale di riciclo
meccanico avanzato delle plastiche con l’utilizzo di diverse tecnologie; un
centro di competenza per l’alta formazione in ambito manutenzione e HSE,
connesso con le attività industriali di Eni in Italia e all’estero; un acceleratore
per la realizzazione di infrastrutture fisiche e digitali associato al nuovo
incubatore per lo sviluppo di start up in mercati a maggiore potenziale, con il
ruolo di hub delle applicazioni dedicate alla Chimica”.