
Cambia tutto per non cambiare niente. La decisione del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che fa rientrare Distefano all’interno della Giunta assessoriale, dopo che lo stesso aveva dato le dimissioni ed annunciata ieri sera in Consiglio comunale, ha lasciato quasi tutti a bocca aperta ma non troppo. Anche perché la notizia circolava da tempo nei corridoi di palazzo dell’Aquila.
Una scelta che lo stesso primo cittadino motiva al nostro giornale: “La mia è stata una scelta di coerenza rispetto all’accordo elettorale. Ho una coalizione che nasce da un preciso accordo elettorale che include anche il movimento che fa capo a Cateno De Luca, quindi non c’è nessuna confusione. Mi viene indicato come assessore Distefano, e a un certo punto il consigliere comunale Buscemi rompe col suo partito, e mi dice che non si riconosce più nell’assessore Distefano perché non potrebbe essere più quello che può ricoprire quel ruolo lì. A quel punto l’assessore Distefano, con un gesto di responsabilità, rassegna le dimissioni per evitare di lasciare l’amministrazione in difficoltà. Poi accade che Buscemi dice che l’assessore lo dovrebbe indicare lui salvo uscire nel frattempo dalla maggioranza e andare nel gruppo che fa capo a La Vardera. A questo punto, per me, non ci sono più le condizioni perché queste dimissioni perdurino e Distefano può essere reintegrato”.
Quando chiediamo a Cassì quale sarà il famoso contenitore politico in cui confluirà anche per i prossimi appuntamenti elettorali, il primo cittadino risponde ancora una volta che si riserva di prendere una decisione e che ogni cosa sarà fatta al tempo giusto. “Intanto – ribadisce – ho semplicemente rispettato un accordo elettorale. Alle volte si pensa che in politica si facciano le cose che servono a livello personale, questa invece è semplicemente una cosa che andava fatta perché fa parte di un preciso patto politico che va rispettato”.