
È scontro aperto tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa in merito al recente ridimensionamento dei budget assegnati alle Unità Operative Complesse (U.O.C.), con particolare riferimento alle risorse destinate alle indennità di straordinario. A innescare la polemica, un comunicato diffuso dalle OO.SS. nel quale si denuncia una gestione unilaterale e “lineare” dei tagli, con il rischio — secondo i rappresentanti dei lavoratori — di compromettere seriamente l’operatività dei servizi sanitari, soprattutto nel periodo estivo.
Le organizzazioni sindacali parlano apertamente di una decisione presa dall’Azienda senza confronto né condivisione, che ha portato alla riduzione dei fondi destinati alle singole U.O.C. ignorando le differenze strutturali e organizzative delle varie unità. Secondo i sindacati, il taglio dello straordinario, applicato in modo indiscriminato, non ha tenuto conto della necessità di garantire la piena funzionalità dei servizi durante l’estate, quando il personale è inevitabilmente ridotto a causa della fruizione delle ferie.
“Spiace constatare — si legge nella nota — che l’Azienda ha intenzionalmente operato tagli lineari, ignorando le esigenze specifiche di alcune strutture dove lo straordinario è indispensabile per garantire continuità assistenziale”. Le OO.SS. sottolineano inoltre come una gestione efficace delle risorse non possa basarsi esclusivamente sullo storico delle ore di straordinario effettuate, ma debba fondarsi su parametri oggettivi quali i carichi di lavoro, l’intensità delle attività svolte e l’organico effettivamente disponibile.
I sindacati annunciano anche un’attività di verifica puntuale sulla distribuzione delle risorse, compresi i fondi per lo straordinario, evidenziando l’urgenza di garantire trasparenza e uniformità nell’erogazione delle indennità, spesso oggetto di discrepanze tra i diversi settori dell’ASP. “È necessario — dichiarano — mettere fine a situazioni di squilibrio e disparità che non trovano giustificazione organizzativa”.
Immediata la replica della Direzione Strategica dell’ASP di Ragusa, che respinge fermamente l’accusa di unilateralità e chiarisce che la scelta di assegnare budget specifici alle Direzioni di Presidio e ai Capi Dipartimento è avvenuta in risposta alle stesse sollecitazioni sindacali, che nei mesi scorsi avevano lamentato un utilizzo eccessivo e non sempre giustificato delle indennità di straordinario.
“Non si è trattato né di un taglio indiscriminato, né di una decisione imposta dall’alto — precisa la Direzione —, bensì di una riorganizzazione volta a garantire maggiore equilibrio e responsabilizzazione a livello decentrato. Ogni struttura ha la facoltà di gestire il proprio budget sulla base delle reali esigenze operative, nel rispetto del tetto di spesa assegnato”.
La Direzione sottolinea inoltre come il verbale sottoscritto il 10 giugno 2025 da tutte le sigle sindacali, relativo alla destinazione delle risorse dei fondi contrattuali, sia prova concreta di un percorso concertato e condiviso.
“Ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto costruttivo — si legge nel comunicato aziendale —, ma riteniamo inaccettabile ogni narrazione distorta che rischia di creare allarmismi infondati e compromettere il clima di collaborazione tra le parti, fondamentale per garantire servizi di qualità alla cittadinanza”.
Il confronto resta dunque aperto, con i sindacati decisi a proseguire nell’attività di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse e la Direzione impegnata a difendere le scelte organizzative intraprese. In gioco c’è l’equilibrio tra sostenibilità finanziaria e qualità dei servizi, in un contesto, quello della sanità pubblica, sempre più messo alla prova da carenze di personale e risorse limitate.