Festa di San Bartolomeo a Giarratana tra fede, tradizione e folklore

51

Si è conclusa ieri sera a Giarratana la festa in onore di San Bartolomeo apostolo, patrono della città, con grande partecipazione e devozione da parte di residenti, devoti e visitatori. L’evento, tra i più sentiti del territorio, ha offerto momenti di spiritualità, tradizione e convivialità, consolidando il legame tra la comunità e le sue radici culturali.

Le celebrazioni sono iniziate all’alba con lo sparo dei 21 colpi a cannone e il suono festoso delle campane, segno tangibile dell’inizio delle solenni funzioni religiose. Dopo la recita delle lodi mattutine e la benedizione eucaristica, la giornata ha raggiunto il suo culmine con la solenne messa presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, presente a testimoniare vicinanza e supporto alla comunità in attesa dell’arrivo del nuovo parroco, don Franco Ottone.

Momento centrale delle celebrazioni è stata la tradizionale “Sciuta” del simulacro di San Bartolomeo, che ha percorso le vie del centro storico tra applausi, spari degli “nzaiareddi” e giochi pirotecnici, con una significativa sosta nella chiesa di Sant’Antonio Abate per la recita dell’Angelus.

La giornata è proseguita con la “Cena” nel sagrato della chiesa, occasione di incontro e convivialità, e si è conclusa in serata con la processione vespertina accompagnata dalla banda cittadina Vincenzo Bellini. L’arrivo del simulacro sul sagrato della chiesa di San Bartolomeo e la Trasuta, con la riposizione nella cappella dell’altare maggiore poco dopo mezzanotte, hanno chiuso un evento vissuto con grande emozione.

Anche quest’anno, la festa di San Bartolomeo ha confermato la sua funzione di momento identitario per Giarratana, capace di unire generazioni diverse attraverso la fede, la cultura e la tradizione popolare.