
Una lunghissima serie di commenti, spesso ai limiti dell’educazione. E’ quella che si è scatenata sotto il post del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, “colpevole” di avere postato la propria foto mentre fa il vaccino antinfluenzale. Un giustissimo esempio, quello del primo cittadino, che invita la cittadinanza a procedere alla vaccinazione per proteggere sé stessi e gli altri. Soprattutto i più deboli. Ma alla parola vaccino, in tanti – troppi – si sentono in diritto e quasi in dovere di rispondere alle evidenze scientifiche, con dati basati sul “secondo me” o con presunte teorie che poi si dimostrano totalmente prive di appigli di una certa portata. Tanto che lo stesso Cassì si è visto costretto a fare un secondo post nel quale stigmatizza tutto questo: “Sono rimasto sconcertato, e spero lo sia anche la maggioranza dei ragusani, di fronte alle centinaia di commenti novax al mio post di ieri sulla vaccinazione annuale contro l’influenza. So che probabilmente ce ne saranno anche a questo post, ma un conto è leggere la critica sull’asfalto di una strada, un altro è assistere alla ripetuta negazione della verità scientifica. Di fronte a chi invita a non vaccinarsi, a chi insinua montature, come rappresentante di questa comunità non posso fare finta di nulla e anzi invito tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali a ribadire insieme l’importanza della vaccinazione. So di essere il sindaco di una città informata, coscienziosa e consapevole, che non può accettare che tutto il sistema sanitario nazionale e internazionale, i progressi della scienza di cui tutti beneficiamo, vengano messi in dubbio da poco informati complottisti. Ogni anno l’influenza uccide in Italia centinaia di persone, che si stima possano arrivare mediamente a 8000 se includiamo le complicanze che aggiunge a soggetti fragili (fonte: Dipartimento Malattie Infettive, ISS). Chi non vuole vaccinarsi è libero di non farlo, ci mancherebbe altro, ma eviti di sbandierare teorie che non stanno in piedi. La libertà di opinione non autorizza a dire qualsiasi sciocchezza. Vaccinarsi contro l’influenza tutela se stessi, chi ci sta intorno e contribuisce ad alleggerire la pressione sul nostro sistema sanitario, lo stesso a cui poi accorre chi sui social lo denigra”.
Sappiamo che lo stesso tenore di commenti seguiranno, purtroppo, il nostro articolo.
