Quanto lavorano (e quanto producono) i Consiglieri di Palazzo dell’Aquila

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Consiglieri stacanovisti a Palazzo dell’Aquila.  Duecentosedici sedute di commissione, più o meno una al giorno. A queste vanno aggiunte le riunioni del consiglio comunale.  Sono i “numeri” del 2012, ma anche per il 2013, guardando un po’ l’attività del mese scorso, il trend conferma la particolare “operosità” dei trenta eletti a Palazzo dell’Aquila.

La più prolifica, in termini di incontri, è stata la seconda, presieduta da Peppe Lo Destro. Ben 72 sedute, tolti week end e feste, una riunione, in media, ogni 3,5 giorni. Settantadue riunioni a fronte di 21 pareri chiesti dall’amministrazione. Durata media delle sedute? Un’ora. Ma ci sono incontri durati molto meno. Dai verbali, che indicano l’ora d’inizio e quella di conclusione dell’incontro, emerge che un sopralluogo per via Roma è durato 40 minuti (dalle 11,15 alle 11,55), un’altra seduta – per altro argomento – ha tenuti impegnati i consiglieri per appena 15 minuti, dalle 17,20 alle 17,35. Qualcuna appena è durata due ore o poco meno.

Ma quant’è il gettone, per ogni consigliere, per ciascuna seduta? Sessantaquattro euro lorde. Moltiplicati per il numero di commissari, il costo di una seduta è di 704 euro. Il regolamento non prevede un tempo minimo di partecipazione per ottenere il gettone. Questo vuol dire che un consigliere che entra anche solo per un minuto e poi esce percepisce 64 euro lorde. Spulciando i verbali, si può apprendere che, anche se non ad ogni seduta, capita che qualcuno  arrivi dopo o vada via prima. E qualcuno rimane sessanta secondi o poco più, ed ecco scattare il gettone. Ovviamente ciò accade un po’ in tutte le commissioni, e non solo nella seconda.

L’altra più “operativa” è la quarta, che si occupa di Bilancio ed è presieduta da Titì La Rosa. Ha fatto 48 incontri, una media di una seduta a settimana, per prendere in esame 16 provvedimenti proposti dalla giunta. Anche in questo caso la durata media è di meno di un’ora, e all’ordine del giorno c’è di solito solo un punto. Tre sedute per la questione della tassa di soggiorno, complessivamente sono durate poco più di un’ora e mezza. C’è da dire che spesso le riunioni risultano infruttuose per via dell’assenza di un dirigente che deve relazionare, ma 704 euro in meno di un’ora suonano come uno spreco soprattutto in tempi di crisi. 

 

[Fonte: Giornale di Sicilia]

La quinta commissione ha tenuto 27 incontri, la terza 14, la prima 24, la sesta 14, la Trasparenza 17. Nel 2012, tra sedute di consiglio e di commissione, si sono spesi 259.914 euro, a fronte dei 212.589 dell’anno precedente. E a proposito di sedute flash, quella del consiglio comunale di giovedì sera è durata una ventina di minuti. Poi si è chiusa, tra le polemiche di molti, perchè una parte dei consiglieri aveva un impegno elettorale.