“Una quota del debito non è ammissibile”: lo certifica la Commissione di liquidazione

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Comunicazione ufficiale dell’organo straordinario di liquidazione del comune di Comiso. Dopo i solleciti del consigliere Pasquale Puglisi in merito all’entità dei debiti pregressi, arriva la nota ufficiale dei tre commissari. “Una quota significativa dei 47 milioni di euro sembrerebbe essere stata cumulata dopo il 2010 e non sarà ammissibile a liquidazione”.
L’Organo Straordinario di liquidazione ha comunicato che in data 29 gennaio  ha reso noto all’ amministrazione comunale l’entità dei debiti censiti, come risultanti dalle istanze presentate dai creditori e dal contenzioso segnalato dall’ Ente. Al riguardo sono giunte n.867 istanze, per un numero di 1923 crediti vantati e per complessivi euro 47.821.652,14.
Inizia, adesso, la fase istruttoria delle pratiche che consentirà di definire i singoli crediti ammessi alla liquidazione. “In merito – dichiarano i tre liquidatori –  occorre precisare che, già da un esame sommario, parrebbe che una quota significativa dell’importo totale per il quale è stata avanzata richiesta di ammissione alla massa passiva potrebbe essere considerata non ammissibile, poiché riferita a crediti insussistenti in quanto mancanti di titolo giuridico o perché di competenza dell’ Amministrazione Ordinaria, essendo sorti in periodo successivo al 31.12.2010. Per le motivazioni sopra esposte, la quantificazione definitiva della massa passiva potrebbe, pertanto, attestarsi su valori sensibilmente diversi rispetto a quelli già evidenziati”. A tal fine, peraltro, l’ Organo Straordinario di Liquidazione dovrà considerare ogni eventuale ulteriore elemento di conoscenza utile ad una puntuale corretta definizione dell’ indebitamento pregresso, in aggiunta alle richieste di inserimento pervenute.

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