Ansia…liquida!

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IL CHIARO

In questi ultimi giorni a chi non è capitato di essere coinvolto in una delle tante discussioni da strada relative alle ultime vicende che hanno schockato il mondo intero? In prima linea le dimissioni del pontefice, ma tanti sono gli avvenimenti che nel  mondo politico nazionale e internazionale (si pensi alla povera Grecia e ai presagi che la vedono come prima tessera di un mosaico che sta per saltare), contribuiscono a determinare un clima di incertezza.

Non oso neanche menzionare i fatti di cronaca, quelli poi… Basta leggere i quotidiani o aprire le pagine internet dei principali siti di informazione online per venire sopraffatti. E ce n’è per tutti i gusti!

Capita così che anche nello studio di uno psicoterapeuta almeno qualche parola venga spesa per qualcuna delle vicende che ora dopo ora si avvicendano nello scenario attuale. E l’ansia dilaga…

Già… perché lei è sempre lì, in agguato!

 

LO SCURO

Nonostante risulti poco comprensibile a primo impatto, l’ansia ha un ruolo positivo per tutti noi: a piccole dosi, ci permette di arrivare a quel livello di concentrazione necessaria per superare prove, ci permette di prepararci ad affrontare ostacoli, momenti di cambiamento e rimboccarci le maniche nel momento del bisogno.

Il guaio è quando il livello di inquietudine supera un certa soglia e allora essa paralizza e impedisce di respirare normalmente.

 Contrariamente a quanto si potrebbe pensare monitorando gli aumentati accessi ad uno studio di psicoterapia, non è di certo incrementato il numero di persone che ne soffrono! Ciò che è di certo cambiato rispetto al passato, in una società soggetta ad inaspettati e continui cambiamenti,  è il modo di far fronte al crescere della sua intensità e, quindi, il disagio che ne deriva. Manca il sostegno necessario a poterla superare e affrontare per come lo si è fatto magari per anni e, di certo, la società moderna contribuisce a favorire il suo progressivo incedere.

Sembra che il terreno sotto i piedi venga quasi a mancare e l’ansia prende il sopravvento manifestandosi in una delle sue svariate forme (disturbi di panico, fobie, disturbi ossessivi-compulsivi, disturbi acuti da stress, ecc.).

I tempi attuali coi loro cambiamenti repentini e vorticosi, le certezze che vengono meno: da un lavoro perso senza preavviso, passando attraverso una società che crolla sotto il peso dello spread… fino ad arrivare persino al Papa che si… dimette! (cosa mai vista dalle nostre generazioni)… Tutti eventi che contribuiscono ad accrescere un senso di incertezza e di ansia diffuso. Ma non si possono di certo cambiare le cose, né mutare gli eventi. E allora come sopravvivere? Cosa fare prima di ricorrere allo psicologo?

Lasciarsi travolgere dall’ansia nell’idea che tanto siamo tutti nella stessa barca non è possibile di certo!

Allora un “antidoto” potrebbe essere aggrapparsi alle poche certezze, ai legami stabili, alla fiducia nella nostra capacità di adattarci, fiducia nel nostro corpo e nelle nostre sensazioni: non sarà molto, ma almeno può essere un punto di partenza per non smarrirsi!

 

 

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La rubrica “ChiarOscuro” è curata dalla dott.ssa Daniela Maimone, psicologa e psicoterapeuta – www.psicologiaepsicoterapia.it – 

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