Ammutinamento dei Dirigenti sul Piano di riequilibrio

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Uno scambio di email. Da un lato il Dirigente Giorgio Muriana, da poco incaricato di coordinare l’attuazione del Piano di riequilibrio finanziario, pronto ad azioni eclatanti di protesta contro colleghi a suo dire “inerti e disinteressati”. Dall’altro il sindaco, impegnato a richiamare a tutti ad un atteggiamento “responsabile, disponibile e collaborativo”. In mezzo, assessori, dirigenti e consiglieri comunali che hanno ricevuto, allarmati, questo botta e risposta – pur del tutto ufficioso e riservato – con qualche affermazione nettamente sopra le righe.

 

Il Presidente del Consiglio comunale, già in occasione dell’ultima seduta aveva apertamente fatto presente cosa stava nel frattempo avvenendo tra gli organi politici e quelli amministrativi.

E oggi anche il consigliere del PdL Nino Gerratana è tornato sul punto denunciando “una guerra intestina tra dirigenti, proprio sul piano di riequilibrio, con il sindaco e l’amministrazione, oramai impotenti, incapaci di trovare le soluzioni e di assumere i provvedimenti necessari per dimostrare che l’ente è ancora governato”.

 

In realtà, però, l’episodio si riferisce alla scorsa settimana e sembrerebbe essere già stato superato dai fatti.

Lo scorso venerdì mattina c’è stato un incontro al Comune – tutta l’Amministrazione da un lato e tutti i Dirigenti dall’altro – che pare si sia concluso con un generale chiarimento di tutte le criticità che il Dirigente Muriana aveva fatto rilevare circa l’attuazione del Piano.

 

Nella lunga missiva indirizzata a tutti i ruoli apicali del Comune, Muriana aveva scritto che “a distanza di 45 giorni dall’adozione del piano, non risulta adottato alcun atto di rimodulazione della spesa e le sollecitazioni che vengono rivolte in tal senso ai dirigenti interessati vengono accolte con sufficienza, con critiche e, soprattutto, con scarsissimo interesse”. E a questa denuncia aveva fatto seguire il lunghissimo elenco degli atti da adottare con urgenza, tirando in ballo per nome e cognome i colleghi inadempienti.

Muriana, addirittura, era arrivato a minacciare di occupare ad oltranza una sala del Comune, come forma di denuncia pubblica “delle ragioni che ostacolano l’attuazione del piano di riequilibrio approvato dal Consiglio Comunale”.

Probabilmente era stato proprio questo passaggio a indurre il sindaco Antonello Buscema a mettere le cose in chiaro: “I punti elencati – aveva risposto il sindaco a Muriana e a tutti – rappresentano priorità ineludibili per il futuro del nostro Comune e della nostra città ed è una nostra responsabilità, sia formale che sostanziale, accompagnarli verso una tempestiva soluzione, ognuno nel ruolo (non a caso un ruolo di vertice) che ricopre e in cui è chiamato a dare il proprio contributo. È solo questo il motivo per cui i punti di cui stiamo discutendo dobbiamo affrontarli in modo risolutivo, come faremo nella riunione di venerdì, alla quale non seguirà alcuna conferenza stampa né alcuna occupazione di stanze comunali né altre azioni eclatanti che avrebbero il solo scopo di spostare l’attenzione dai problemi alle polemiche piuttosto che dai problemi alle soluzioni, ma solo l’impegno di ognuno di noi a rispettare i termini e i tempi che in quella sede avremo concordato”.

 

E in effetti la riunione venerdì scorso c’è stata, nessuno ha occupato stanze comunali e oggi il sindaco ha risposto così al consigliere Gerratana: “I momenti di confronto tra Amministrazione e Dirigenti sono frequenti e indispensabili perché si faccia il punto della situazione sull’avanzamento delle procedure. Non ho difficoltà a rassicurare tutti sul fatto che la riunione che si è tenuta è servita, come da mio auspicio, a riportare serenità nei toni e ordine nell’andamento dei lavori e che ogni Dirigente del Comune sta facendo la propria parte per mantenere gli impegni. L’Amministrazione, per la propria parte, si impegnerà a garantire su questo la massima trasparenza e una più puntuale comunicazione”.

 

 

 

RIPORTIAMO DI SEGUITO I TESTI INTEGRALI DEI DOCUMENTI CITATI

 

 

Il testo integrale della missiva di Giorgio Muriana

 

13 febbraio 2013

Sig. Segretario generale,

Sigg. Colleghi,

Sig.Capo ufficio stampa

 

e, per conoscenza

Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Sigg. Assessori

 

su mia richiesta, di concerto con il Sindaco, con gli assessori Sammito e Amoroso abbiamo stabilito di promuovere un incontro per venerdì 15 alle ore 9, presso la Sala Spadaro, in modo da fare il punto circa l’attuazione del piano di riequilibrio finanziario e definirne i passaggi fondamentali.

Forti preoccupazioni scaturiscono dalla considerazione che, a distanza di 45 giorni dall’adozione del piano, non mi risulta adottato alcun atto di rimodulazione della spesa e le sollecitazioni che vengono rivolte in tal senso ai dirigenti interessati vengono accolte con sufficienza, con critiche e, soprattutto, con scarsissimo interesse.

 

Sottolineo, in particolare, le seguenti criticità:

 

1)     Non si riesce ad avere dal dirigente Sammito copia del bilancio che necessita per poter correlare le macrovoci del piano di riequilibrio con le voci di spesa del bilancio

 

2)     Non si riesce a sensibilizzare il dirigente Paolino sulla necessità di individuare subito una soluzione risolutiva per la questione ENEL

 

3)     Non si riesce a sensibilizzare il dirigente Paolino sulla necessità di ridurre i costi dei fitti

 

4)     Non si riesce a spegnere l’illuminazione pubblica di notte

 

5)     Non si riesce a risolvere il problema della riscossione coattiva dei ruoli

 

6)     Non si riesce ad ottenere gli atti necessari per adottare le tariffe dei servizi a domanda individuale rispettando le aliquote stabilite

 

7)     Non si riesce a risolvere il problema della riduzione dei servizi da parte della SpM in quanto non si vuole prendere coscienza che il profondo taglio di budget deve incidere necessariamente sulla riduzione dei servizi che la Società presta.

 

8)     Non si riesce ad avere alcuna indicazione circa la scansione degli importi da destinare ai vari capitoli del bilancio di previsione 2013 sulla base dei livelli massimi di spesa indicati nel piano di riequilibrio.

 

9)     Non è stato dato nessun riscontro alle disposizioni impartite dal Sindaco e dall’Assessore Amoroso.

 

10)   Non è stato dato alcun riscontro alle richieste formali dello scrivente.

 

L’urgenza assoluta di “fare qualcosa” non deriva solo (e già basterebbe) dalla necessità di ridurre immediatamente i livelli di spesa, ma anche dalla necessità di ritoccare il piano in modo tale da salvaguardare maggiormente le esigenze sociali recuperando sul fronte di spese ed entrate che non hanno incidenza sui livelli occupazionali, mantenendo invariato il saldo complessivo.

Se, per esempio, riuscissimo a chiudere con i massimi vantaggi la vicenda “energia”, potremmo recuperare risorse che, aggiunte a quelle derivanti da altre previsioni del piano, sovrastimate per mero errore di calcolo (vd. voce Trasferimenti), e ad altre economie, potrebbero sanare criticità nei tagli (vd SpM).

Oggi, a distanza di un mese e mezzo dall’adozione del piano, queste problematiche dovrebbero essere già risolte, mentre, invece, vengono spesso trattate con totale indifferenza, nonostante le sollecitazioni scritte e le esortazioni verbali.

Il mio parere è che non possiamo attendere oltre. Sono questioni da cui dipende l’avvenire di questa Città che non può essere lasciato in balia dell’inerzia e del disinteresse di nessuno.

Vi chiedo, dunque, di presentarVi all’incontro di venerdì con atti definiti, finalizzati alla riduzione della spesa di competenza di ciascuno.

In mancanza di ciò, al termine dell’incontro rimarrò, insieme all’assessore Amoroso, all’interno della sala Spadaro H24 fino a quando gli atti non saranno adottati. Immediatamente dopo la riunione si terrà una apposita conferenza stampa in cui saranno spiegate, punto per punto, le ragioni che ostacolano l’attuazione del piano di riequilibrio approvato dal Consiglio Comunale.

Il capo ufficio stampa è invitato a presenziare all’incontro e a curare l’organizzazione della conferenza stampa e degli aggiornamenti da diramare per tutto il periodo successivo, ove si giunga all’attivazione del presidio H24.

Conoscendomi, sapete bene quanto amo la riservatezza e la sobrietà, per cui se assumo una così clamorosa decisione è perché ne ho ponderato a fondo le motivazioni, fondate sulla gravità della situazione. E sapete anche che se dico una cosa la faccio; Vi invito, dunque, a non pensare neppure per un istante che questo possa essere un bluff o che qualcuno possa convincermi a recedere dal programma.

 

Buon lavoro, Giorgio Muriana

 

 

Il testo integrale della risposta del sindaco Antonello Buscema a Muriana

 

13 febbraio 2013

 

Ho letto con grande attenzione e anche con una certa apprensione questa nota del Dirigente Muriana e devo dire che – pur se le sue “forti preoccupazioni” sono prima di tutto le mie e quelle degli assessori e pur se tutti possiamo aver provato in questi giorni e in queste ore una certa amarezza ogni qual volta non abbiamo trovato negli altri reazioni adeguatamente pronte all’urgenza in cui l’attuale situazione ci costringe – mi preme innanzitutto invitarvi a riportare il confronto su questi temi nell’ambito delle regolari procedure amministrative e nel contesto di rapporti di collaborazione lineari, proficui e fattivi.

I punti elencati rappresentano priorità ineludibili per il futuro del nostro Comune e della nostra città ed è una nostra responsabilità – sia formale che sostanziale – accompagnarli verso una tempestiva soluzione, ognuno nel ruolo (non a caso un ruolo di vertice) che ricopre e in cui è chiamato a dare il proprio contributo.

È solo questo il motivo per cui i punti di cui stiamo discutendo dobbiamo affrontarli in modo risolutivo, come faremo nella riunione di venerdì – che vi prego di anticipare alle ore 8.30: riunione alla quale non seguirà alcuna conferenza stampa né alcuna occupazione di stanze comunali né altre azioni eclatanti che avrebbero il solo scopo di spostare l’attenzione dai problemi alle polemiche piuttosto che dai problemi alle soluzioni, ma solo l’impegno di ognuno di noi a rispettare i termini e i tempi che in quella sede avremo concordato.

Personalmente e in qualità di capo di questa Amministrazione, ritengo – conoscendo ormai bene ognuno di voi – di potervi invitare a mantenere in questo delicato frangente un atteggiamento disponibile e collaborativo, e di potervi spingere a riflettere e a comprendere che è solo mantenendo l’unità del fronte amministrativo che riusciremo a uscire da questa delicatissima fase e anche – consentitemelo – a dimostrare alla città che in questo Comune, non solo la guida politica ma soprattutto i Dirigenti, i funzionari e i dipendenti, sono all’altezza del loro ruolo e hanno la giusta competenza e la giusta volontà per portare a compimento anche questo complicatissimo processo di svolta gestionale.

Non voglio credere ad alcuna insinuazione di indifferenza e superficialità, ma è evidente che qualora qualcuno dovesse sottrarsi a questo impegno e dimostrarsi inadempiente, nei suoi confronti saranno presi i necessari provvedimenti, anche in questo caso agendo dentro le regole e non oltre questo alveo. 

Ribadisco la necessità che la riunione di venerdì mattina sia l’occasione giusta per chiarirci su queste premesse e per metterci a lavorare, sulla base degli atti che ognuno di voi porterà all’attenzione di tutti, fino a stabilire tappe precise per i passi successivi e le regole per controllarne la rigorosa attuazione.

 

Vi ringrazio sin d’ora per la vostra comprensione e collaborazione.

 

Il sindaco

Antonello Buscema

 

 

 

Il testo integrale del comunicato del consigliere del PdL Nino Gerratana

 

18 febbraio 2013

 

Stavolta non sono solo parole o semplici slogan; stavolta ci sono atti formali e scritti che testimoniano come ci sia in atto al Comune di Modica una guerra intestina tra dirigenti, proprio sul piano di riequilibrio, con il Sindaco e l’amministrazione, oramai impotenti, incapaci di trovare le soluzioni e di assumere i provvedimenti necessari per dimostrare che l’ente è ancora governato.

Accade infatti, come si può facilmente evincere dai documenti allegati, che un Dirigente accusi formalmente due colleghi, tra l’altro dirigenti di due settori fondamentali, di voler, di fatto, boicottare il “piano di riequilibrio”, scavalcando il Sindaco e l’Amministrazione nella programmazione e persino nell’erogazione delle ventilate sanzioni.

Meno male che grazie al Presidente del Consiglio siamo venuti a conoscenza delle mail allegate, altrimenti su questa, come su tante altre gravi vicende, sarebbe sceso il silenzio, e non avremmo, ad esempio, saputo che l’attuazione di quanto previsto nel piano di riequilibrio non è mai avvenuta al Comune di Modica, sia con riguardo alla predisposizione del bilancio, sono dichiarazioni ufficiali del dirigente addetto al coordinamento del piano, sia in materia di risparmio e di contrazione della spesa.

Lasciamo ai giornalisti ed ai cittadini valutare la gravità politica ed istituzionale degli atti che renderemo pubblici, sufficienti comunque a dimostrare, al di là di “macchinine e puzzle”, l’inadeguatezza di questo Sindaco e di questa Amministrazione, oltre che l’incredibile guerra interna tra dirigenti che dovrebbero, in teoria, essendo stati nominati da questa amministrazione, godere della massima fiducia e rispetto, nonché collaborare per ottenere i risultati voluti dal Consiglio Comunale e sull’orlo del naufragio per l’incapacità assoluta del nocchiero a guidare la barca.

 

                                                                                                                                                          Consigliere comunale 

Nino Gerratana

 

 

 

 

Il testo integrale della risposta del sindaco Antonello Buscema a Gerratana

 

18 febbraio 2013

 

Sulla nota inviata oggi alla stampa dal consigliere Nino Gerratana ritengo che qualche spiegazione sia dovuta ai nostri concittadini, che potrebbero sentirsi confusi e sfiduciati nel leggere una denuncia pubblica posta in questi termini. L’invito che ho rivolto ai Dirigenti del Comune di Modica, lo rivolgo anche alle parti politiche e – scegliendo volutamente di non farmi trascinare in polemiche che finirebbero per fare del Piano di riequilibrio l’oggetto di una qualunque strumentalizzazione politica e mediatica – mi limito a ribadire che questo atto e tutti quelli conseguenti, che ne consentono l’applicazione, sono probabilmente la prova più importante che il nostro Comune è mai stato chiamato ad affrontare e richiedono da parte di tutti il massimo senso di responsabilità.

Lo scambio di comunicazioni – assolutamente interno e riservato, tanto che è avvenuto tramite posta elettronica e non certo tramite protocollo – che c’è stato tra i Dirigenti e il sindaco in merito ad una serie di difficoltà riscontrate nella definizione di alcuni atti, è servito solo a far emergere dubbi legittimi ed esigenze altrettanto legittime e ha consentito ad ognuno, tra coloro che in questa fase sono chiamati ad assumersi responsabilità formali e sostanziali,  di far presente agli altri il proprio punto di vista.

Non è un caso se l’Amministrazione comunale ha scelto di affidare ad un Dirigente lo specifico  incarico di coordinare l’attuazione del Piano e se l’Amministrazione per prima ha spinto anche gli altri Dirigenti a mantenere tra loro e con il dott. Muriana un rapporto di proficua collaborazione, volto ad una fluida gestione dei processi amministrativi e alla più rapida risoluzione delle problematiche che inevitabilmente si presentano. Se le cose in qualche circostanza sono andate diversamente, sono state poi prontamente normalizzate, essendo rimaste sotto il costante e vigile controllo del sindaco e degli assessori, che non stanno certo facendo mancare a Dirigenti e funzionari la guida necessaria affinché le previsioni deliberate dalla Giunta e dal Consiglio comunale trovino la più immediata attuazione. I momenti di confronto tra Amministrazione e Dirigenti  – come quello convocato per venerdì scorso, che era l’oggetto dello scambio di comunicazioni di cui ha riferito il Presidente del Consiglio e rispetto a cui le criticità erano già state riportate entro i confini, appunto, del confronto – sono frequenti e indispensabili perché si faccia il punto della situazione sull’avanzamento delle procedure. Dato che in questo caso specifico i problemi che si presentavano sono stati portati

all’attenzione dei consiglieri comunali e ora anche dei cittadini, non ho difficoltà a rassicurare tutti sul fatto che la riunione che si è tenuta è servita – come da mio auspicio – a riportare serenità nei toni e ordine nell’andamento dei lavori e che ogni Dirigente del Comune, a cominciare dal dott. Muriana, sta facendo la propria parte per mantenere gli impegni. L’Amministrazione, per la propria parte, si impegnerà a garantire su questo la massima trasparenza e una più puntuale comunicazione.

 

Il sindaco

Antonello Buscema