Il Commissario Asp sul Maggiore: trasferiamo subito il Pronto soccorso

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“L’Asp ha pronto un progetto per realizzare immediatamente il trasferimento del Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica in locali più idonei della stessa struttura: sono il primo a pensare che la situazione attuale non sia degna di un paese civile”.

Il Commissario dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò spiega quali sono le intenzioni dell’azienda rispetto ad una situazione non più tollerabile, qual è quella in cui versa il Pronto soccorso dell’Ospedale modicano.

 

Nei giorni scorsi ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica il caso di una signora che era stata lasciata sulla sedia rotelle, in attesa per ore, nonostante avesse un infarto in corso.

 

“Ho assunto l’incarico poco più di due mesi fa e quella modicana – spiega Aliquò – è stata una delle prime strutture che ho visitato: appena ho visto il Pronto Soccorso mi sono subito reso conto che c’era una situazione assolutamente inaccettabile per una città come Modica, visto anche il volume del bacino di utenza e dei casi che registra ogni giorno”.

Aliquò spiega che l’Asp è ancora in attesa dei finanziamenti da parte del Ministero per la Salute per il progetto che riguarda complessivamente l’ampliamento del Pronto soccorso, ma che nel frattempo ha deciso di assumere una iniziativa autonoma: “Ho dato incarico all’ufficio tecnico dell’Asp per predisporre un piccolo progetto che ci consentirà di spostare i locali in un’altra ala del Maggiore, adiacente a Radiologia,  maggiormente accessibile ai pazienti e adeguata a non arrecare disagio a chi è in attesa. Il progetto è già pronto e con poche risorse nostre sarà possibile realizzarlo in brevissimo tempo”.

 

Sul caso dei giorni scorsi interviene anche il direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore Piero Bonomo: “Purtroppo non è un caso isolato, la stagione invernale è quella più critica e più difficile da affrontare – spiega Bonomo – ma sono ben note le condizioni in cui operiamo, con un bacino di utenza che va anche oltre i confini provinciali e risorse, mezzi e posti letto che ci vengono ridotti di anno in anno. Molte cose non dipendono da noi dipendenti: quello che possiamo senza dubbio garantire è che facciamo il massimo con le risorse che abbiamo”.

 

Il Commissario Asp Aliquò fa il punto della situazione anche sui problemi “cronici” del Maggiore e soprattutto sull’apertura della nuova ala, su cui è stato fatto un investimento di 49 milioni di euro e di cui ancora si attende l’apertura: “Intanto abbiamo chiesto di poter utilizzare dei finanziamenti da progetti che in passato erano andati in economia, per destinarli alle sale operatorie della vecchia ala. Ora stiamo lavorando per la nuova ala, dove mancano ancora l’ingresso e le sale operatorie: ci sono aspetti che non sono stati adeguatamente curati, ma è nostra intenzione chiudere tutto il pregresso e mandare in appalto i lavori conclusivi. Il progetto finale – conclude Aliquò – sarà illustrato pubblicamente appena saremo nelle condizioni di avere certezze assolute”.