Restaurato il Colombario Sant’Emilio: la nuova era del Cimitero comincia da qui

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Il colombario di Sant’Emilio era uno dei simboli del degrado del Cimitero monumentale: pericolante, fatiscente, assolutamente indecoroso per i defunti che ospita e particolarmente rischioso da frequentare per i parenti che volevano andare a trovarli.

Ma da oggi il colombario – che ospita più di mille loculi – è tornato come nuovo, grazie ai lavori effettuati in tempi record dalla Servizi Cimiteriali Modica, che dal mese di settembre ha in affidamento la gestione del Cimitero col project financing e aveva da mantenere questo impegno, tra i primi assunti col Comune di Modica.

Questa mattina il colombario restaurato è stato inaugurato congiuntamente dall’Amministrazione comunale e dal direttore generale dell’impresa SCM Giorgio Zaccaria.

 

“E’ un momento significativo – ha spiegato proprio Zaccaria – che testimonia ufficialmente l’avanzamento spedito dei lavori di risistemazione, manutenzione, completamento e ampliamento che la SCM sta alacremente e con impegno portando avanti per il camposanto cittadino. Il colombario S. Emilio necessitava di interventi di manutenzione straordinaria ed è stato in questi settimane sottoposto a lavori di ristrutturazione significativi e impegnativi. Lavori ai quali la SCM si è dedicata con puntualità e cura assolute, con l’obiettivo di riconsegnare alla città un’opera di interesse sociale molto elevato”.

 

L’impresa ha anche regalato alla comunità il restauro del Monumento ai caduti dell’alluvione del 1902, dinanzi al quale il sindaco Antonello Buscema ha deposto una corona d’alloro.

 

“Si è trattato di due inaugurazioni simboliche – ha commentato Buscema – per due opere che dimostrano concretamente la bontà della scelta che questa Amministrazione ha fatto, affidando ad un’impresa privata la gestione del Cimitero e anche la manutenzione dell’area monumentale. La sinergia tra pubblico e privato rende alla fine risultati importanti sul piano dell’efficienza e anche della trasparenza, che viene garantita dal controllo dell’ente pubblico”.

 

 

 

[Nelle foto: il colombario restaurato e lo stesso prima dei lavori, oltre ad un momento della cerimonia di oggi]