Ignazio Abbate sulla refezione: “Nessun ticket per le famiglie”

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“Dal prossimo anno le spese della refezione scolastica e del trasporto degli alunni non graveranno sulle tasche delle famiglie modicane, circa 300 mila euro saranno destinati all’istruzione. Ciò sarà possibile con l’abbattimento dei costi di smaltimento dei fanghi del depuratore attraverso l’installazione di macchinari adatti finanziati dalla Comunità Europea”. E’ quanto sottolinea il candidato a Sindaco di Modica Ignazio Abbate che pone l’accento sul potenziamento dei servizi erogati in ambito scolastico. Abbate elenca una serie di misure volte ad azzerrare le spese dei cittadini ed a migliorare la qualità delle iniziative intraprese nel campo dell’istruzione. “Ogni anno, ha dichiarato Abbate,  l’avvio della refezione nella scuola primaria e dell’infanzia è caratterizzato da problemi legati ai ritardi con cui ha inizio il servizio o alle poche adesioni da parte dei genitori”. “Per far ripartire bene questo tipo di attività, ha detto il candidato a Sindaco, vorrei introdurre una formula nuova a Modica con la creazione di bandi aperti esclusivamente ad aziende modicane e con l’utilizzo di prodotti e materie prime provenienti solo dalla nostra provincia”. “L’obiettivo, continua, è quello di offrire la sicurezza della qualità e della genuinità dei pasti e di favorire un rapporto diretto tra i genitori e le aziende”. Inoltre il candidato a Sindaco Abbate si sofferma sul tema del trasporto pubblico degli alunni. “Il servizio degli scuolabus, la cui spesa non graverà sulle famiglie, ha ribadito Abbate, sarà potenziato in tutta la città con l’ampliamento di linee nelle zone rurali anche per i bambini della scuola dell’infanzia”.
Saranno potenziate le spese legate all’acquisto di materiale didattico (cancelleria, libri e attrezzature), all’interno dei traferimenti rivolti alle scuole di competenza del Comune. “Mi preme risolvere anche l’annoso problema dell’assenza di riscaldamento che, in alcune scuole, sottolinea Abbate, costringe gli alunni ad assistere alle lezioni in aule fredde e umide”. “Sarà stilato un elenco degli edifici dove manca il servizio e ovvieremo al problema, prosegue, essendo la questione prioritaria per il diritto allo studio che deve essere esercitato in luoghi idonei e confortevoli”.
Infine il Candidato a Sindaco Abbate si sofferma sul riordino delle strutture scolastiche. “Dal mese di giugno, conclude, invieremo le nostre proposte all’assessorato regionale, riflettendo sulla possibilità di creare a Modica 5 macro istituti. L’obiettivo sarà quello di rispettare le normative nazionali adattandole all’esigenze del territorio”.