Assenteismo al Comune di Modica, processo rinviato a giugno

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Doveva cominciare stamane il processo nei confronti dei 117 dipendenti del Comune di Modica accusati di assenteismo, ma essendo state rilevate delle l’irregolarità in alcune delle notifiche del decreto di fissazione dell’udienza preliminare, il gup Maria Rabini ha dovuto rinviare alle udienze fissate per il  27 giugno e 11 luglio prossimi.
L’indagine, che ha portato al rinvio a giudizio degli impiegati, è  iniziata nel 2009 a seguito di svariate segnalazioni anonime all’Autorità. Su impulso della Procura, gli agenti del commissariato di PS di e della tenenza della Guardia di Finanza della Città cominciarono i controlli su Palazzo San Domenico e dei principali uffici amministrativi. Gli investigatori scoprirono subito l’uso disinvolto della macchinetta marcatempo da parte di determinati dipendenti che, dopo aver registrato la presenza in servizio, si allontanavano dai rispettivi uffici per dedicarsi ad altre occupazioni. Avevano l’abitudine di arrivare in ufficio in ritardo e/o lasciarlo in anticipo. Molti timbravano per sé e per altri colleghi. Per le indagini, durate per trentacinque giorni consecutivi, gli investigatori hanno utilizzato telecamere posizionate verso la macchinetta segnatempo e sui due ingressi del palazzo comunale, attenzionando e pedinando anche i dipendenti. Oltre ad attestare falsamente la propria presenza durante le ore di servizio ordinario, alcuni segnalavano anche, per la successiva liquidazione da parte dell’Ente, lo svolgimento di ore di servizio straordinario, in realtà mai svolte anche in orari e giorni inconsueti come i festivi. Infine, molti percepivano indebitamente anche il “buono mensa”, dell’importo di cinque euro cadauno, al quale non avrebbero avuto diritto se non in ragione della falsa attestazione relativa allo straordinario, o al servizio pomeridiano. Una trentina gli avvocati in aula stamattina, mentre i centodiciassette dipendenti sotto processo, questa volta e senza ombra di dubbio, erano tutti al proprio posto di lavoro. In occasione dell’udienza di giugno, la prima utile, l’Amministrazione di Palazzo San Domenico si costituirà parte civile, rappresentata dall’avvocato Tommaso Tamburino del foro di Catania.