Investì una motoape, uccidendo il conducente: ispicese a processo

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Andava almeno a cento all’ora l’ispicese Antonino Trigilia comparso davanti al Gup con la accusa di omicidio colposo. Ammessa la costituzione di parte civile della compagnia assicurativa AXA, i difensori dell’imputato ieri hanno anticipato che all’udienza del 10 ottobre, fissata dal giudice per le udienze preliminari Maria Rabini e che si riterrà a Ragusa, chiederanno il rito abbreviato. L’imputato nel settembre del 2011 alla guida della sua Mercedes Slk avrebbe causato il grave incidente stradale a seguito del quale moriva un settantaduenne che guidava una moto ape.  L’auto veniva investita, l’anziano sbalzato su un muretto a secco prima ricoverato al Maggiore e da lì trasportato al Garibaldi di Catania dove, prima di morire, vi rimaneva venti giorni in coma. A causare l’incidente sicuramente, oltre alla alta velocità con la quale guidava il noto commercialista di Ispica, anche le avverse condizioni climatiche e della strada, la SP Ippica/Pachino, in quanto la pioggia che cadeva a dirotto la aveva anche allagata. La famiglia del defunto si è costituita parte civile in giudizio rappresentata dall’avvocato Piero Latino.