Giunta: “No al taglio dei servizi per i disabili”

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Le fasce deboli ancora più deboli a causa di scelte scellerate e avulse dalla realtà. Stamani, prendendo parte all’iniziativa organizzata dall’Anffas di Modica, ho avuto nuova conferma delle difficoltà che le famiglie con soggetti diversamente abili saranno costrette a sopportare già dal 31 maggio. La Provincia regionale di Ragusa ha infatti comunicato stamani che il servizio di assistenza igienico-personale nelle scuole superiori sarà sospeso già da fine mese, cioè da dopodomani, e questo costituirà un gravissimo disagio per gli studenti e per le famiglie che adesso saranno costrette a rivoluzionare la propria vita o a pagare delle somme per prevedere un accompagnamento specializzato. Oltre al danno, si aggiunge la beffa di una scelta compiuta da un commissario tecnico, che non è un organo politico e che nei fatti è lontano dalle esigenze del territorio. Ma non è solo la Provincia a vessare. Anche il Comune di Modica, tra gli ultimi regali dell’Amministrazione uscente, avrebbe deciso di cambiare sistema di assistenza a partire dal prossimo anno scolastico siaper le scuole elementari che per le medie di propria competenza. Si intenderebbe, almeno stando alle prime informazioni, affidare questi compiti attualmente gestiti da una cooperativa esterna e dunque con l’impiego di proprio personale, direttamente agli operatori scolastici di ruolo a cui dare in cambio un’indennità aggiuntiva. In pratica si andranno ad oberare ulteriormente gli operatori scolastici in servizio riducendo invece le modalità di assistenza che fino ad ora sono state garantite attraverso la presenza di personale esterno a supporto dei disabili. Sicuramente si avrà una riduzione dei costi, questo è comprensibile, ma si corre anche il rischio di fornire un’assistenza più ristretta ai soggetti portatori di handicap. Entrambe le scelte di Provincia e Comune a me sembrano non adeguate alle reali esigenze e assolutamente sbagliate rispetto ad una città che invece deve essere realmente a supporto di chi è in difficoltà. Ne sono ulteriormente convinta anche a seguito dell’iniziativa di stamani dell’Anffas che ha fatto provare ai candidati a sindaco che hanno accettatoalcuni percorsi in carrozzella. Benché l’Amministrazione uscente e la sua parte politica dicano che si è fatto molto per Modica, abbiamo purtroppo constatato che ancora oggi le barriere architettoniche sono un grosso problema per chi è costretto a muoversi in carrozzella. E proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche, che sono anche barriere culturali (anche oggi scivoli sulle strisce pedonali occupati dalle macchine e moto, rampe troppo ripide, posti auto riservati ma utilizzati da chi non ne aveva il diritto), è il nostro già dichiarato impegno prioritario come nuovo governo della città. Il Comune non dovrà più autorizzare progetti che non rispettino i diritti di queste persone, cittadini come tutti.