Protestano i dipendenti del Comune

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Come annunciato nei giorni scorsi i dipendenti del comune di Pozzallo sono scesi in piazza per protestare contro i ritardi nell’erogazione della mensilità di aprile e la possibilità di un ritardo relativamente a quella di maggio. CGIL, CISL e UIL hanno portato le loro bandiere in piazza municipio con un sit-in  dei dipendenti dalle 9:30 alle 11:00. Secondo la triplice sindacale l’ente di Palazzo La Pira privilegia i pagamenti ai fornitori del comune piuttosto che agli stessi comunali. “Ci risulta che il comune invece di pagare i dipendenti salda altri debiti sicuramente meno urgenti – ci confida Mario Di Pasquale, segretario provinciale della funzione pubblica della UIL – lasciando così i dipendenti in sofferenza. Avevamo annunciato la nostra protesta già da alcuni giorni ma evidentemente le nostre richieste sono cadute nel vuoto. Sono arrivate solo delle promesse da parte del sindaco che non sono state mantenute”.
La risposta del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna non si è fatta attendere. “Io sono un ex dipendente del comune di Pozzallo e quindi nessuno più di me capisce e ha a cuore le esigenze dei lavoratori. Nel corso di una assemblea avevo garantito che lunedì mattina la banca ci concederà un prestito per il pagamento del mese di aprile. Non hanno avuto neanche la pazienza di aspettare fino a lunedì. Rispetto al panorama generale il comune di Pozzallo è anzi uno dei più virtuosi. Ribadisco ancora una volta che lunedì mattina ci saranno i soldi degli stipendi dei dipendenti”. Che ci sia una manovra politica dietro questo sciopero? “Non posso dire chi ci sia dietro con esattezza – risponde Ammatuna – ma sicuramente vedo molta politica nei sindacati. L’ultima assemblea a cui ho partecipato con i dipendenti mi sembrava più una riunione politica che sindacale”.