Nessun apparentamento o indicazioni di sostegno da parte di Antoci

0

“La città si trova a dover scegliere tra due diverse proposte politiche, da una parte la continuità e dall’altra l’assoluta novità. Ai nostri elettori diciamo di andare a votare, di farlo con intelligenza e coscienza”. Questa la dichiarazione ufficiale di Franco Questa la dichiarazione ufficiale Antoci, ex candidato sindaco della coalizione formata da Movimento civico ibleo, PdL e Ragusa protagonista che, “per soli 171 voti” non è andata al ballottaggio.
Una alleanza che già l’indomani del primo turno si è spaccata dando indicazioni anche contrapposte ai propri sostenitori. Il PdL indica Cosentini, La Destra indica Piccitto mentre Ragusa Protagonista non da nessuna indicazione di voto, “non ritenendo nessuno dei due candidati a sindaco rimasti in campo rappresentanti dei valori politici del centrodestra”.

La posizione di Movimento civico ibleo, forza politica che si riconosce in Franco Antoci ed Enzo Pelligra, è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa stamattina.

“Abbiamo avuto dei contatti con Giovanni Cosentini – spiega Antoci – il quale ci ha offerto un apparentamento politico ma non tecnico, probabilmente per salvaguardare i risultati ottenuti dai propri consiglieri. Non abbiamo avuto invece nessun incontro con Federico Piccitto, il quale ha condotto una campagna elettorale in modo politico, partecipando ad ogni confronto e non sottraendosi a nessun tipo di dibattito, sia televisivo che pubblico. Mi sono candidato, come ho più volte ripetuto in queste settimane, per rappresentare la discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni e per mettere al servizio della città la mia esperienza politica maturata in tanti anni di amministrazione. Con coerenza abbiamo deciso quindi di non allearci con nessuno e di non indicare nessuna preferenza al nostro elettorato. Io, come molti di noi, andrò comunque a votare”. Antoci si è anche soffermato brevemente sull’analisi del voto. “Per 171 voti non siamo andati al ballottaggio – sottolinea – e di questo risultato occorre prenderne atto. Molte cose non sono andare per il verso giusto. Abbiamo iniziato in ritardo la campagna elettorale e ciò ci ha sicuramente penalizzati. Una competizione affrontata con una legge diversa che probabilmente il nostro elettorato non ha recepito del tutto per cui molti voti sono andati alle liste ma non al candidato sindaco. Non ci aspettavamo inoltre un flop così evidente da parte del PdL, la cui lista ha riportato un consenso davvero ridotto. Probabilmente – aggiunge – qualche esponente di quel partito ha remato contro la mia candidatura. Infine il mancato accordo con Barone ha inevitabilmente indebolito il centrodestra ragusano. Tutti questi fattori, non so in quale ordine di importanza, hanno determinato il mancato raggiungimento del ballottaggio”.