Cosentini e Piccitto, un confronto a distanza

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L’ultima settimana di campagna elettorale inizia con un confronto a distanza fra i due candidati a sindaco per la città di Ragusa, Giovanni Cosentini e Federico Piccitto, attraverso il quale si è cercato di analizzare l’andamento del primo turno e fare il punto della situazione, in vista di un ballottaggio oggetto di attenzioni non solo regionali, ma dell’intera nazione.
La “fase due” della campagna elettorale entra nel vivo. Nessuna strategia particolare caratterizzerà entrambi gli schieramenti che, dalle ultime notizie giunte da Palazzo dell’Aquila, hanno rinunciato ad apparentamenti tecnici. E se Federico Piccitto aveva già da parecchi giorni spiegato che la lista a cinque stelle non avrebbe mai portato avanti questo tipo di alleanze, poichè al di fuori dei principi ispiratori del Movimento, lo stesso non poteva essere ritenuto certo per Giovanni Cosentini, il quale nel corso della settimana non aveva fatto mistero di incontri con le diversi parti politiche ormai fuori dal ballottaggio. Eppure alla fine anche il candidato sostenuto da Territorio, Il Megafono, Ragusa domani, Pd e UdC ha deciso di non formalizzare apparentamenti tecnici, che avrebbero di fatto condizionato la maggioranza in consiglio comunale qualora avesse vinto lo schieramento opposto. Entrambi i candidati hanno sottolineato come sia prioritario continuare ad incontrare i cittadini. Venire a contatto con la gente in modo diretto e semplice pare sia la scelta più appagante, puntando tutto sul dialogo diretto e sull’illustrazione del progetto di città che si intende promuovere.
Piccitto non esclude una nuova apparizione del leader Beppe Grillo a Ragusa, puntando proprio sull’importanza che ha il risultato del capoluogo ibleo per il Movimento cinque stelle nazionale, anche se non si pronuncia su una data certa. E’ comunque sicuro di poter contare sulla presenza dell’intera deputazione regionale, da Cancelleri alla Ferreri, esponente iblea all’Ars. Giovanni Cosentini invece anticipa che tra mercoledì e giovedì prossimi si prevede un importante appuntamento elettorale alla presenza del Governatore Rosario Crocetta e molto probabilmente anche del neo sindaco di Catania Enzo Bianco. “Un incontro che darà la carica per lo sprint finale e che testimonia la vicinanza e la linea diretta che potrebbe esserci tra il governo regionale e la nostra amministrazione. Facciamo parte di uno stesso progetto politico – sottolinea Cosentini – che coinvolgerà Ragusa in pieno”.
“Sebbene siamo una nuova compagine – replica a distanza Piccitto – non ci mancano di certo i canali di comunicazione, anche istituzionali. Siamo seguiti e supportati dal gruppo parlamentare più numeroso a Palazzo dei Normanni. Come hanno dimostrato questi mesi di lavori in aula, il governo regionale ha potuto contare sui Cinque stelle per i provvedimenti in linea con l’istanza cambiamento portata avanti sia dalla rivoluzione Crocetta che dal nostro programma. Siamo stati sempre presenti e abbiamo garantito voti fondamentali per il nuovo corso di questa regione”.
Al di là degli apparentamenti tecnici il panorama politico si è andato definendo in vista del voto di domenica.
“Siamo convinti, e lo abbiamo più volte dichiarato, che – dice il candidato Cinque stelle – in questa città ci siano persone e professionalità mai coinvolte dalle passate amministrazioni ma in grado di lavorare al meglio per operare il cambiamento a Ragusa. Non diciamo di essere l’unica soluzione e, come abbiamo sottolineato subito dopo il risultato del primo turno, il dialogo e il confronto saranno i nostri strumenti elettorali dei prossimi giorni per condividere con tutte le organizzazioni cittadine un programma politico di forte impatto civile, che sappia aggredire e vincere le problematiche che impediscono serenità e lavoro alla nostra città e quindi ad ognuno di noi”. Non si parla di alleanza quindi, ma di sostegno e collaborazione per le cose da fare insieme. Una apertura a 360 gradi che non prevede certo una assegnazione di poltrone ma la definizione di una squadra di personalità che vogliono collaborare ad un progetto ispirato ai principi del Movimento.
“La coalizione che ha sostenuto la mia candidatura ha da sempre sottolineato l’importanza del dialogo e del confronto con tutte le forze politiche – spiega Cosentini – per una nuova fase della gestione della città. Abbiamo già dimostrato di non essere interessati né a protagonismi né a demagogiche divisioni, piuttosto alla condivisione di un programma politico progressista ed aperto alle forze moderate. Di questo andiamo fieri e, coerenti al nostro percorso che ci ha premiato al primo turno con il doppio dei consensi rispetto al candidato grillino, riteniamo assolutamente giusto aprire anche ad altre forze politiche che, in maniera leggittima e vantaggiosa per la cittadinanza, hanno dichiarato di voler appoggiare la mia candidatura. Abbiamo escluso un apparentamento tecnico, per i motivi già citati, ma non riteniamo costruttivo alzare barricate verso esponenti che hanno da sempre dimostrato di sapere lavorare, bene e con passione, per la città di Ragusa. Sono molto fiero della squadra assessoriale che mi accompagna, nomi che non abbiamo messo a bando ma che abbiamo scelto responsabilmente ed oculatamente. Si tratta di personalità che si sono già spese tantissimo per questa avventura politica e che rusciranno a ben amministrare il Comune”.
Quale il concetto da fare passare per conquistare un maggiore numero di consensi al ballottaggio?
“Sappiamo che una grossa parte di cittadini ripone una grande fiducia in noi – spiega Federico Piccitto – siamo la proposta di città che si oppone al vecchio modo di amministrare. Normalmente l’astensione al ballottaggio aumenta ma noi vogliamo fare passare il messaggio che questo secondo turno può rappresentare un vero e proprio referendum per il cambiamento, per una città finalmente aperta a tutti i cittadini che, per questo, devono essere ancora più responsabilizzati”.
“La città ci ha già dimostrato il proprio consenso – afferma Giovanni Cosentini – e sarà nostro dovere richiamare tutti gli elettori ad un gesto di responsabilità. La svolta per la città non può che passare per una proposta politica e noi rappresentiamo l’unica alternativa possibile. Abbiamo l’esperienza e la capacità di governare, abbiamo dato prova di cosa una buona amministrazione sia in grado di fare per il proprio territorio, perseguendo legalità e condivisione dei progetti con i cittadini. Non ci si può improvvisare squadra di governo, specialmente in un periodo di forte crisi come quello che l’intera nazione sta attraversando”.
Il primo turno è stato caratterizzato dal voto disgiunto, quali i fattori che hanno determinato tutto ciò?
“Il mal di pancia degli elettori causato dalla convergenza di diverse forze politiche su Cosentini ha certamente influito – sottolinea Piccitto – ma credo che la capacità di fare passare il messaggio in modo propositivo sia stata fondamentale. Siamo stati in gradi di veicolare le nostre soluzioni come una valida alternativa politica, una proposta credibile quindi, senza la protesta urlata. Sono certo che se noi avessimo solamente gridato ed accusato non avremmo ottenuto la stessa fiducia dai cittadini ragusani”.
“Abbiamo compiuto scelte difficili in questi anni – conclude Cosentini – per il bene della città. Lo abbiamo già spiegato ai ragusani e continueremo a farlo in questi ultimi giorni. La nuova legge elettorale non ha certamente aiutato la mia coalizione – osserva – il cui elettorato ha magari ancora poco chiaro il mancato trascinamento del voto di lista verso il sindaco. In circa ottomila schede elettorali infatti non è stata segnata la preferenza al sindaco e credo che in buona parte quei voti appartenessero a nostri sostenitori. Il ballottaggio sarà più immediato ed avremo finalmente una radiografia chiara della scelta della città”.