Dissesto, il Tar giudica inammissibile il ricorso del Comune

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“Un’Amministrazione comunale che colleziona errori grossolani che vanno dal tribunale per l’impugnativa contro il dissesto al monumento dove depositare una corona non merita di stare un minuto di più alla guida di una città sempre più allo sbando”. Commenta così la sentenza del Tar di Catania, che ha giudicato “inammissibile per difetto di giurisdizione” il ricorso dell’Amministrazione contro la dichiarazione di dissesto della Corte dei conti, il segretario cittadino del Partito democratico, Gianni Stornello. Il Tribunale amministrativo, con una sentenza emessa nei giorni scorsi, ha affermato che resta competente per qualsiasi impugnativa che riguardi il dissesto nei comuni e l’adozione dei piani di riequilibrio la magistratura contabile, in particolare le sezioni riunite della Corte dei conti. Stornello fa anche riferimento alla piccola corona depositata ieri mattina in occasione del settantesimo anniversario dello Sbarco alleato non ai piedi del monumento alla Resistenza, ma ai piedi di quello ai Caduti della Prima guerra mondiale, dimenticando del tutto il monumento ai Caduti nello Sbarco esistente alla Marza. Lo stesso esponente politico si chiede chi pagherà la parcella di seimila euro per una causa intentata davanti al tribunale sbagliato.
“Ispica ha un’Amministrazione che – afferma il segretario cittadino del Pd – non ne indovina una. Nel disperato tentativo di annullare il dissesto che loro hanno determinato, hanno intentato una causa contro tutto il mondo (Corte dei conti, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prefettura di Ragusa, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Conferenza Unificata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Conferenza Permanente per il Coordinamento della Finanza pubblica e Consiglio Comunale di Ispica) ma hanno sbagliato tribunale. Hanno adito il Tar, mentre dovevano rivolgersi alle Sezioni riunite della Corte dei conti, come lo stesso Tribunale amministrativo ha scritto nella sentenza con la quale dichiara inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione. Perché stupirsi – si chiede retoricamente Stornello – quando alla presenza di pochi intimi, parecchi fra l’altro canadesi, depositano una corona commemorativa dello Sbarco alleato, che pose fine alla Seconda guerra mondiale, ai piedi del monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale, dimenticando il monumento alla Resistenza posto di fronte e il monumento dedicato proprio ai Caduti dello Sbarco alleato della Marza? Un’Amministrazione comunale che colleziona sbagli così grossolani non merita di stare un minuto di più alla guida di una città sempre più allo sbando. Adesso ci chiediamo chi pagherà la parcella di seimila euro destinati al legale catanese che ha difeso l’Amministrazione di Ispica davanti al tribunale sbagliato. Se proprio devono liquidarla, che la Giunta abbia un sussulto di orgoglio e paghi di tasca propria un capriccio con tanto di errore di cui la collettività non può assumersi l’onere”.