Il Consiglio si prende ancora una settimana: la prossima seduta sarà lunedì 29

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Fissata per lunedì prossimo, alle ore 18, la seduta del consiglio comunale in cui si dovrebbe eleggere il vicepresidente, carica per la quale la maggioranza aveva aperto alle opposizioni in consiglio. Le varie componenti politiche a Palazzo dell’Aquila avranno quindi una settimana per sciogliere le riserve e capire come muoversi.

Confermata la chiusura da parte dei consiglieri Sonia Migliore, Angelo La Porta, Elisa Marino, Mario Chiavola e Giuseppe Lo Destro, i quali continuano a sottolineare di voler portare avanti il ruolo dell’opposizione, per il bene della Città e senza pretese di ruoli inutili e residuali.

Rimangono in attesa di chiarimenti in merito alla composizione delle commissioni, e relative presidenze, i rimanenti esponenti delle opposizioni, ovvero Pd, PdL, Idee per Ragusa, Movimento civico ibleo.

L’argomento, motivo della richiesta di rinvio della prima seduta del consiglio comunale subito dopo l’elezione di Iacono, è stato affrontato lunedì mattino nel corso della prima conferenza dei capigruppo.

Presenti anche il segretario generale Benedetto Buscema ed il dirigente del Primo settore Francesco Lumiera.

Proprio i due funzionari hanno risposto, statuto e regolamento comunale alla mano, alle domande dei capigruppo Lo Destro e Massari relativamente al numero dei componenti delle commissioni e all’eventuale incompatibilità di Giovanni Iacono nel doppio ruolo di presidente del Consiglio e capogruppo di “Partecipiamo”.

“Abbiamo fatto ricerche in materia – ha spiegato Buscema – ed abbiamo verificato come la questione sia completamente delegificata. Pertanto abbiamo ritenuto fondamentale l’applicazione del Regolamento del consiglio e dello Statuto del Comune di Ragusa. Nei due testi non ci sono norme che escludono il presidente Consiglio da un ruolo in commissione, pertanto – conclude riportando l’articolo 13, comma tre, del regolamento – non pensiamo ci sia una incompatibilità”.

“Non penso sia possibile danneggiare il gruppo politico che rappresento – ha dichiarato Iacono –. Casi come il mio si sono già verificati, penso al presidente del Consiglio provinciale Giovanni Occhipinti che per anni ha coperto anche un posto nella settima commissione a viale del Fante. Saprò distinguere e separare chiaramente le due funzioni svolgendo con responsabilità e diligenza entrambe le cariche. Certamente – ha concluso Iacono – accettando la carica di Presidente non diventerò muto né rinuncerò al mio ruolo politico”.

Altra questione il numero dei componenti per ogni commissione, ben 16 ha confermato il dirigente Lumiera.

“Dovremo analizzare bene l’argomento – ha sottolineato nel suo intervento Carmelo Ialaqua di Movimento città – poiché con questi numeri si andrebbe ad incidere pesantemente sulle casse comunali”.

La questione relativa ai costi della politica potrebbe venire immediatamente affrontata in consiglio, questo l’impegno del Presidente Iacono anche se, ha sottolineato Giorgio Mirabella, era stato già presentato un provvedimento in tal senso.

“Non aspettavamo certo questa amministrazione – ha affermato l’esponente di Idee per Ragusa – per cercare di intervenire in materia. Da mesi porto avanti una proposta, già messa all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale, che contiene alcuni provvedimenti per rimodulare le commissioni e ridimensionare notevolmente i costi dell’apparato politico di Palazzo dell’Aquila. La ripresenterò al più presto arricchendola di nuovi contenuti”.