Sotto sequestro l’edificio della scuola Santa Marta. Indagati ex amministratori e funzionari

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Con un repentino blitz questa mattina la Polizia Provinciale ha messo i sigilli al primo piano dell’Istituto Santa Marta di Modica. La scuola, già oggetto in passato di segnalazioni circa la sua precarietà strutturale, ritorna dunque alla ribalta delle cronache con questa operazione eseguita oggi su disposizione del procuratore capo di Modica, Francesco Puleio. A far scattare il sequestro un esposto anonimo arrivato in procura che segnalava la pericolosità dello storico edificio scolastico di via Vittorio Veneto.

Si potrebbe ipotizzare la mano di qualche genitore preoccupato per l’avvio del nuovo anno scolastico che avrebbe inteso così bloccare il pericolo alla radice. Il primo piano di Santa Marta è occupato dalle classi elementari mentre nel pian terreno ci sono le classi di scuola media inferiore. Nei mesi scorsi i vigili del fuoco avevano effettuato un sopralluogo presso l’istituto scolastico per verificare per l’appunto lo stato di salute della struttura. Cosa sia uscito fuori dal rapporto naturalmente non ci è dato a sapere ma sicuramente avrà il suo peso nell’inchiesta del procuratore.

Pare che la Procura della Repubblica abbia già iscritto nel registro degli indagati i nomi di sei persone – cinque ex amministratori della Giunta Buscema e un funzionario dell’Ufficio tecnico – con il presunto capo di imputazione di omissione d’atti d’ufficio.

L’edificio intanto è stato affidato in custodia al sindaco di Modica.

Il problema della scuola di Santa Marta è il problema di tanti edifici storici della città adibiti a plessi scolastici. Le carenze strutturali dovute alla mancanza di fondi non sono purtroppo una novità. In passato era stata avanzata anche la proposta di abbattere la scuola e ricavarci un centro commerciale o affidarla ad un privato che avrebbe potuto ricavarci un albergo di lusso in pieno centro storico.