Sbarcati a Pozzallo altri 113 migranti

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Il mare calmo e le ottime condizioni meteomarine di questi giorni continuano ad incoraggiare i disperati del mare ad avvicinarsi alle nostre coste.Nella notte appena trascorsa 113 migranti, tra cui anche 4 donne, sono stati “scortati” fino all’imboccatura del porto di Pozzallo da parte di un mercantile libanese, il Britta K che li aveva raccolti da un gommone a circa 44 miglia a nord est delle coste libiche. Nigeria, Burkina Faso, Mali, Pakistan, India, Ghana ed Etipioa. Sono queste le nazioni di provenienza dei clandestini. Il mercantile libanese si è fermato a circa un miglio dall’imboccatura del porto in attesa delle motovedette della Guardia Costiera pozzallese e del Supply Vessel “NOS TAURUS”, che si affiancavano sottobordo all’unità mercantile per cercare di trasbordare, in sicurezza, tutti i migranti presenti a bordo. L’operazione però si è rivelata più difficoltosa del previsto ed è stato necessario allertare i servizi tecnico-nautici del porto per aiutare il Comandante della nave mercantile ad ormeggiare nel porto.
A rendere la notte ancora più impegnativa è giunta una chiamata dalla nave della marina militare italiana Nave Libra che stava navigando in direzione di Augusta proveniente da Lampedusa per un servizio di trasferimento di alcuni migranti. Due di essi avevano accusato un grave problema di salute durante la navigazione e necessitavano quindi di cure immediate. Una delle due motovedette impegnate nel soccorso dei clandestini appena sbarcati a Pozzallo è subito ripartita per andare incontro alla Nave Libra. Ha trasbordato i due migranti e la moglie di uno di essi e li ha condotti al Porto per le cure del caso. Al termine di questa lunga notte di intenso lavoro si è detto soddisfatto il comandate della Capitaneria di Porto di Pozzallo, Andrea Tassara: “Nonostante i numerosissimi impegni istituzionali collegati ai normali compiti d’istituto, all’operazione “Mare Sicuro 2013” ed ai controlli effettuati sul litorale nella corrente stagione balneare, che coinvolgono giornalmente, sia a terra che a mare, tutti i militari della Capitaneria, un particolare ringraziamento deve essere rivolto a tutti i militari imbarcati sui mezzi navali, che, senza soluzione di continuità, hanno finora profuso il massimo impegno e la massima competenza professionale per la ricerca, il soccorso e la salvaguardia della vita umana in mare, soprattutto dei numerosissimi migrati fino ad oggi approdati sulle coste iblee e siracusane, dove, in ogni occasione, sono tempestivamente intervenute le dipendenti unità navali per fornire assistenza e soccorso ai migranti arrivati e sbarcati.”