Riunione del Comitato ordine e sicurezza per il capoluogo

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Si è tenuta ieri, presieduta dal Prefetto Vardè, una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte il Procuratore della Repubblica di Ragusa, il Sindaco del Capoluogo ed il Commissario Straordinario della Provincia Regionale, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed al Comandante della Polizia Stradale.

Nell’ambito dell’incontro, sono stati resi noti gli esiti dei servizi straordinari di prevenzione, controllo e vigilanza per le emissioni sonore e per la mescita di bevande alcoliche effettuati nei locali pubblici e di intrattenimento insistenti nel territorio provinciale durante la stagione estiva appena trascorsa.

Il Questore, che a seguito degli indirizzi forniti dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dello scorso 4 giugno, ha attivato un apposito tavolo tecnico cui sono stati chiamati a partecipare le Forze dell’Ordine, le Polizie Locali e l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale di Ragusa (ARPA), ha fornito i dati relativi agli interventi integrati posti in essere dalle diverse specialità coinvolte dal 14 giugno al 31 agosto 2013.

L’attività di controllo – svolta da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Municipali di Ragusa, Comiso, Pozzallo, Vittoria e Santa Croce Camerina, che, in alcune circostanze, si è avvalsa anche dell’ausilio di tecnici dell’ARPA e di ispettori dell’INAIL – ha interessato quasi duecento esercizi pubblici, tra bar, ristoranti, locali di intrattenimento e stabilimenti balneari.

Le verifiche hanno riguardato locali pubblici ubicati nei centri urbani di Ragusa, Giarratana, Pozzallo, Comiso, Modica, Santa Croce Camerina, Scicli, Ispica, Acate e Vittoria, nonchè nelle frazioni balneari di Marina di Ragusa, Punta Secca, Santa Maria del Focallo, Scoglitti, Sampieri, Donnalucata, Casuzze e Marina di Acate.

Sono state accertate complessivamente oltre 40 violazioni, fra le quali quelle riguardanti attività di pubblico spettacolo non autorizzate, attività di intrattenimento danzante e di diffusione musicale oltre l’orario consentito, somministrazione di super alcolici oltre l’orario consentito, occupazione abusiva di suolo pubblico, esercizio dell’attività in difetto di autorizzazione, mancato rispetto di ordinanze sindacali, occupazione dei lavoratori dipendenti, attività di vigilanza abusiva nei locali di pubblico spettacolo, mancato rilascio di scontrino fiscale e mancato pagamento della SIAE per la diffusione musicale.
Per ultimo,  su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati denunciati i titolari di quattro locali di Marina di Ragusa, per disturbo della quiete pubblica, con contestuale sequestro delle relative attrezzature .

A conclusione della riunione, a seguito dell’approfondito esame degli elementi informativi,  è emerso che, sebbene il fenomeno delle emissioni sonore notturne sia stato oggetto di costante attività di monitoraggio e controllo ed adeguatamente contrastato, si sono tuttavia registrati episodi di rumori molesti provenienti da alcuni locali pubblici nonché comportamenti disdicevoli posti in essere dagli avventori, con implicazioni  sull’ambiente ed  i beni comuni, sulla quiete pubblica e, in qualche caso, sulla  sicurezza delle persone.

Pertanto, il Prefetto, pur esprimendo viva soddisfazione per la sinergica attività svolta e per i risultati conseguiti, ha ritenuto quanto mai necessario sottolineare che in relazione a tali problematiche – che si ripercuotono inevitabilmente sull’ordinato vivere civile, sulla incolumità pubblica e sul decoro urbano – vengano tempestivamente avviate ulteriori specifiche iniziative, dalle istituzioni comunali e dalle parti sociali interessate, che contemperino le esigenze di quiete e di vivibilità dei cittadini con quelle degli operatori commerciali.

In particolare, ha auspicato l’adozione di piani comunali di zonizzazione acustica, la previsione nei bilanci degli Enti di incentivi per le Polizie Municipali e/o di somme destinate all’assunzione stagionale di personale da impiegare nelle attività di vigilanza e di accertamento delle violazioni, e la pianificazione di una attenta attività regolamentare sulla materia, non mancando di assicurare la massima disponibilità a sostegno di ogni utile iniziativa che si riterrà di intraprendere sulla delicata problematica  oltre all’impegno di una  mirata pianificazione ed intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo da parte di tutte le Forze di Polizia nella prossima stagione estiva.