Boom di presenze alla Cena della Legalità

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Ora possiamo dirlo, il sogno si è realizzato, e addirittura è stato irriverente nel superare abbondantemente le nostre più rosee aspettative: lo scorso Sabato, 7 Settembre, Giulio Cavalli si è esibito nella P.zza Municipio di Pozzallo con “Nomi, Cognomi e Infami” nella pancia della 4° Cena della Legalità, che ha sviscerato la tematica dell’antiracket culturale.
Giulio ha fatto boom! Non è un modo ironico per giocare con le sue vicende personali, ormai note a tutti, ma la più fedele riproduzione della serata che ha vissuto Pozzallo.
Un flash-back: timidamente i ragazzi del Circolo Don Puglisi-Impastato, organizzatori dell’evento, avevano disposto 160 sedie a previsione del flusso di spettatori; ebbene non ne sono bastate 400, poiché il pubblico, oltre a gremire ogni ordine di posto, ha assistito anche in piedi, fino a lambire Corso Vittorio Veneto.
Questo dà la misura della sfida ampiamente vinta dal gruppo dei giovani pozzallesi.
A contorno, ma non meno importante, l’impegno profuso, sul palco e non, dai nostri ragazzi che hanno cantato, suonato, presentato, smistato biglietti, a fatica hanno spostato sedie, hanno cucinato, messo a disposizione le proprie capacità organizzative, fatto accoglienza, foto e altro ancora.
Deliziosa la cornice composta dalle associazioni: Libera Terra (comitato provinciale), No-Muos (Modica), Il Clandestino con permesso di soggiorno (Modica), il Laboratorio Don Puglisi (Modica), le quali hanno arricchito tangibilmente il parterre con la loro preziosa presenza.
La prova che “fare rete” mettendo dei ponti può creare delle sinergie produttive per i giovani e in genere la società in cui viviamo, forse le amministrazioni potrebbero prendere spunto. A proposito.. il Circolo è stato additato di essere “legato” a qualche corrente politica, senza presunzione rivendichiamo il fatto indiscutibile che questa nostra piccola realtà cittadina è nata ben prima di Sel, o di altri movimenti cittadini che ad oggi amministrano la nostra città, perciò semmai è qualche partito a sposare il Circolo, e non viceversa, anche perché i nostri ideali spesso sono più chiari delle presunte idee politiche, che si dimostrano sempre più volubili.
Tornando al discorso del fare rete, crediamo sia fruttuoso che un partito che voglia chiamarsi tale guardi favorevolmente all’associazionismo, specie giovanile; l’aiuto dato con un proiettore, un gazebo, o una delibera con esiguo contributo, non può e non deve passare per una tessera di partito, che è cosa ben diversa.
Giulio, durante il suo spettacolo, ha ironizzato sull’ingiustificata assenza di un comunicato o articolo circa l’evento su uno dei maggiori giornali online locali, quando invece a caratteri cubitali era presente, ad esempio, sulla Sicilia o il Giornale di Sicilia. Qualcuno non ha colto l’ironia e ha storto il naso, ma il messaggio di Giulio era diretto a chi è libero di ridere su cose che onestamente non possono che far ridere.
Ringraziamo chi ha scelto di condividere con noi non un Sabato d’Agosto figlio dei canonici quindici giorni di ressa pozzallese, ma uno bistrattato di Settembre. Tant’è vero che anche il contributo SIAE non è rientrato nel pacchetto del programma estivo della nostra città, ma questa è un’altra storia. 
Un altro piccolo spunto che potrebbe darci questa serata, è che destagionalizzare il turismo è possibile.
Ringraziamo Giulio per la sua disponibilità e la sua tagliente sfrontatezza, gli sponsor e i tanti piccoli contributi sotto forma di sottoscrizioni ricevuti dai cittadini e dalle attività commerciali.
Anche questo un monito per chi crede che siano i soldi a produrre idee e non le idee a produrre ricchezza.
 
Circolo Don Puglisi – Impastato