Negozi aperti nei festivi, Cavallino chiede che si riunisca l’apposita Commissione

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Al Presidente del  Consiglio Comunale

Al Presidente della V Commissione Consiliare

Comune di Modica

 

 

Oggetto: richiesta convocazione V commissione per regolamentazione aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali.

 

 

La presente per chiedere la convocazione della V Commissione consiliare così che venga incardinato il punto relativo alla proposta di autoregolamentazione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali.

L’autoregolamentazione infatti ritengo sia l’unico strumento che si può adottare per affrontare la questione delle aperture domenicali e festive.

Si tratterebbe di un Codice vero e proprio che definisca regole comportamentali che consentano di evitare contrasti tra le attività imprenditoriali e il diritto dei lavoratori al riposo domenicale e festivo. Una proposta che naturalmente sarà posta all’attenzione di associazioni di categoria, centri commerciali, sindacati,associazioni di consumatori.

Una regolamentazione in tal senso, ritengo sia necessaria in quanto con la normativa delle cosiddette liberalizzazioni le attività economiche che operano nel settore del commercio possono, come di fatto fanno, organizzare il servizio al pubblico senza limiti di orario e giornate di apertura cosa che avrebbe dovuto rappresentare maggiori introiti ed un servizio in più nei confronti dei consumatori. Se le intenzioni erano quelle di stimolare i consumi, creare nuovi posti di lavoro e muovere quindi l’economia, cancellando la domenica come giorno di festa e di astensione dal lavoro i risultati ritengo non sono stati molto positivi. Il codice di autoregolamentazione dovrebberappresentare, quindi, un punto di equilibrio tra la facoltà concessa dalla legge di organizzare attività commerciale senza limiti di orario e giornate di apertura ed il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a non rinunciare sempre al riposo festivo, il diritto dei consumatori a ottenere un servizio, il diritto di una collettività a vedere riconosciuto il valore di alcune festività civili e religiose che sono parte della nostra tradizione e della nostra cultura.

La mia richiesta scaturisce dal fatto che ritengo si debba veramente mettere mano a questa problematica in primo luogo perché al di la del ragionamento puramente economico la domenica deve restare un giorno di festa autentica da dedicare alla famiglia, alle amicizie, al riposo; sul piano prettamente commerciale c’è da aggiungere, come sostenuto da diversi addetti ai lavori, che i consumi in questi ultimi anni non sono aumentati e quindi in un momento di grande crisi come questo  unarimodulazione sarebbe opportuna ed auspicabile

 

Il consigliere comunale

Tato Cavallino