Aeroporto: la Corte dei Conti europea verifica l’impiego dei fondi comunitari

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Verificare le modalità di impiego dei fondi ricevuti dalla Comunità Europea, per il completamento dell’aeroporto di Comiso. La somma in questione è pari a quattro milioni di euro. E’ la verifica in queste ore in corso, che si concluderà domani, che stanno compiendo gli ispettori della Corte dei Conti Europea all’aeroporto di Comiso. Si tratta di un incontro, programmato mesi orsono. E’ infatti compito dei funzionari, come per esempio già compiuto lo scorso aprile a Palermo, verificare tutte le infrastrutture, realizzate sul territorio italiano, a cui sono state assegnate risorse europee. Dopo Comiso, infatti, gli ispettori si sposteranno in altre regioni italiane. All’incontro con i rappresentanti della Corte dei Conti sono stati chiamati a partecipare, oltre ai vertici della Soaco e dell’Amministrazione comunale, anche i delegati della Regione siciliana. “Una visita – spiega il presidente Soaco Rosario Dibennardo – da mesi programmata, relativamente all’utilizzo dei fondi trasferiti dalla Comunità Europea per l’aeroporto”. Seppur di natura assolutamente differente, già lo scorso anno, sulla stessa materia di approfondimento che stanno compiendo in queste gli ispettori della Corte dei Conti, aveva concluso l’attività di indagine la guardia di finanza di Ragusa che aveva ricevuto delega dalla Corte dei Conti di Palermo. Attività di indagine che non è strettamente correlata all’attività che stanno svolgendo gli ispettori della Comunità europea. Le verifiche, compiute lo scorso anno dalle fiamme gialle, erano tese a verificare le modalità di impiego di risorse pubbliche finalizzate alla realizzazione dell’aeroporto di Comiso e quali i motivi del ritardo dell’apertura, nonostante la struttura fosse stata completata in massima parte. Nel corso dell’attività investigativa ci sarebbero state perplessità sull’utilizzo dei quattro milioni di euro trasferiti dalla comunità europea, che sarebbero stati utilizzati per altre finalità, rispetto l’originaria destinazione d’uso sull’aeroporto. Nell’aprile dello scorso anno, le fiamme gialle consegnarono le risultanze dell’attività investigativa alla Corte dei Conti di Palermo che ancora non si è espressa nel merito e che dovrà verificare se ci siano state o meno responsabilità di natura erariale o di altro tenore.