Approvato in Consiglio il Piano triennale delle Opere pubbliche

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Tra aspre polemiche approvato a Palazzo dell’Aquila il Programma Triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale del 2013, importante atto che andrà allegato al bilancio di previsione.
Il punto esitato a tarda notte, dopo un lungo braccio di ferro che ha visto la maggioranza non concedere nulla alle opposizioni.
Eppure la lunghissima seduta si era aperta con l’approvazione all’unanimità di ben due punti all’ordine del giorno, quello attinente all’Anci Sicilia relativo alle disposizioni in materia di assegnazione agli enti locali e la mozione riguardante la legge 381/91, gli effetti applicativi in merito alle cooperative sociali.
Il clima si è riscaldato quando è arrivata dal Movimento cinque stelle la richiesta di anticipare il punto relativo al piano triennale, posto in fondo all’ordine del giorno.
La discussione durata fin oltre le due di notte è terminata con le opposizioni che abbandonano l’aula prima dell’approvazione definitiva.
“Il programma triennale – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Stefania Campo – è stato deliberato dalla Giunta lo scorso 26 luglio ed è stato analizzato in commissione per ben cinque sedute. Vi è stato spazio per approfondire l’argomento che adesso abbiamo urgenza di approvare. Nel piano troviamo interventi condivisi da quest’amministrazione come la riqualificazione energetica degli impianti di sollevamento, interventi al Castello di Donnafugata, Villa Margherita, la metropolitana di superficie. Tra le priorità inserite quest’anno l’intervento alla rete tecnologica sotto strada ed al tetto del castello di Donnafugata che necessita manutenzione urgente prima che arrivi la stagione invernale. Altra importante iniziativa, oggetto di un nostro emendamento, l’eliminazione dal Programma del sovrapassaggio di via Paestum, una scelta che indica chiaramente la volontà dell’amministrazione di ritrattare la convenzione con Trenitalia e tenere aperta l’importante arteria stradale”.
“Stasera vi apprestate a votare un atto imperfetto – ha ribattuto Maurizio Tumino, PdL – che si poteva migliorare con l’apporto dell’intero consiglio. Molte sono le domande alle quali non ho ricevuto nessuna risposta, né nel corso dei lavori della seconda commissione né stasera. Manca inoltre una parte molto importante dell’atto, ovvero il programma annuale relativo al piano di spesa della legge 61/81. Questo è un fatto molto grave”.
“Nel corso dell’analisi del Programma in seconda commissione – ha aggiunto Sonia Migliore, UdC – cercando una sintesi avevamo sottoscritto all’unanimità un documento che impegnava l’amministrazione a dare mandato agli uffici di predisporre, prima dell’esame in consiglio comunale, alcuni studi di fattibilità in modo da poter emendare il piano. Questi documenti non sono ancora stati fatti, perché l’assessore Campo disattende ciò che ci aveva assicurato?”.
“State proponendo all’aula un atto – continua Elisa Marino, gruppo misto – che è un copia ed incolla di quello approvato dalla precedente amministrazione. E’ questa la discontinuità che intendete rappresentare?”.
Le opposizioni, dopo aver chiesto inutilmente di poter aggiornare il consiglio per discutere l’atto in una nuova seduta, hanno presentato otto emendamenti, tutti puntualmente bocciati.
“Siamo delusi per il clima tossico che si è respirato stasera – ha concluso Giorgio Massari, Pd –non c’è stato nessun riguardo nei nostri confronti e certe dichiarazioni in aula non hanno fatto che rimarcare la forza dei numeri con la quale i Cinque stelle intendono amministrare la città”.