D’Asta dopo il Congresso: “La nostra presenza è la garanzia del cambiamento”

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A un paio di giorni dall’esito del congresso provinciale del partito Democratico di Ragusa, di seguito la dichiarazione, a bocce ferme, del neo  vice segretario provinciale del PD ibleo Mario D’Asta:    “Rispettiamo e ringraziamo il lavoro della commissione provinciale che ha lavorato con grande spirito di abnegazione, nonostante le polemiche scaturite sin da prima dell’esito del congresso provinciale. Mi rifaccio, come è giusto che sia, con senso di responsabilità,  al responso delle commissioni ai vari livelli. Rimango amareggiato per l’abbandono dei lavori da parte del gruppo dell’altro candidato: non credo che questo atteggiamento sia stato utile per garantire l’immagine del Pd.
Domenica scorsa, l’assemblea dei  nostri delegati appartenenti all’area Renzi, ma non solo, quindi ben più composita, allargata quindi alla lista denominata “Per cambiare davvero”, ossia la lista che mi ha sostenuto,  ha deciso, dopo un dibattito franco e articolato, di fare sintesi e  di appoggiare all’unanimità il candidato Giovanni Denaro per incidere e determinare quel cambiamento tanto auspicato all’interno del Pd ibleo, tanto richiesto, giustamente, dai nostri elettori. Con tutti i nostri delegati ci siamo autodeterminati con una discussione che innanzitutto si è basata sulla necessità di far rimanere unità la nostra area e sulla opportunità di entrare dentro il processo del cambiamento stando dentro il governo del PD e non fuori.   Una valutazione compiuta, nella seconda fase della discussione di domenica, nel merito della candidatura in quanto Denaro -. come definito dalla maggioranza dei delegati – può rappresentare il segretario provinciale che unisce. Grande fiducia nei suoi confronti, ma nessuna delega in bianco, abbiamo avuto modo di sottolineare. Collaborazione, confronto e coinvolgimento saranno i pilastri del nostro nuovo rapporto politico. Cambiamento e rinnovamento, intrisi di contenuti, idee, proposte, scevre da inutili e sterili giovanilismi ideologici, sono le parole d’ordine che la nostra lista “Per Cambiare Davvero” ha dato nelle mani della prossima segreteria provinciale.  
Noi non abbiamo votato il candidato segretario di Vittoria, ma il candidato segretario provinciale e non abbiamo affidato il Pd provinciale alle logiche che hanno rappresentato la storia della sinistra o del centro-sinistra ibleo, piuttosto è stato nostro intento fare una valutazione al di là di steccati territoriali, campanilistici e municipalistici.  Tra l’altro consideriamo Denaro, come lui stesso si è definito, un segretario di garanzia, ben al di là delle aree che vengono rappresentate su scala nazionale dai rispettivi referenti, Cuperlo, Renzi, Civati o Pittella.  Non rifacendosi quindi a nessuno dei candidati alla segreteria nazionale, la candidatura di Denaro è apparsa la scelta più equilibrata per il Pd ibleo tra le due candidature al ballottaggio.
Dei 112 voti ottenuti da Denaro 41 sono stati i nostri, cioè quasi il 40% dei voti dei delegati, quindi determinati per la sua elezione. Mettiamo a disposizione questi voti per contribuire alla determinazione del processo decisionale. Denaro non rappresenta la vittoria di qualcuno, ma innanzitutto la sua vittoria, la nostra vittoria e poi quella del PD complessivo.   
Ora nelle vesti di vice segretario, ruolo che è stato proposto non tanto al singolo D’Asta, non tanto alla mia persona,  ma a quel patrimonio di risorse e di idee di cambiamento che rappresento grazie a tutti coloro che hanno creduto pienamente e responsabilmente in questo progetto, si apre una nuova fase di programmazione politica, sia all’interno del partito, sia di attività e di  proiezione esterna. In primo luogo, ho già fatto presente l’intenzione inderogabile di mettere al centro del dibattito politico, l’esigenza dei nostri territori, costruendo una visione generale insieme a tutti e dodici i comuni. Sarà mia cura, sin da adesso, lavorare per dare, innanzitutto, dignità a ciascun territorio, fare in modo che non si agisca in modo singolare o unilaterale, ma nell’ottica di “squadra” e, nonostante le tante divisioni che, nostro malgrado,  hanno visto scontrarci, dobbiamo necessariamente diventare un soggetto coeso, che risponde ad una segreteria provinciale, pur mantenendo le autonomie territoriali.   Tra le prime proposte che formulerò al segretario Denaro, certamente quella di un incontro tra la segreteria provinciale e i segretari cittadini di ciascun circolo del Pd, per fare una programmazione attenta e rispondente ai singoli territori, immaginando sin d’ora di poter promuovere un lavoro collegiale attraverso un pubblico incontro del Pd, che dovrà essere aperto alla provincia, ai suoi elettori, e a quanti credono profondamente nei valori fondanti di questo partito. Bisogna necessariamente recuperare gli strappi consumati, e le tante contrapposizioni vissute per conferire al nostro partito l’immagine che i padri fondatori si erano spesi per costruire. Necessario incontrare tutti gli iscritti di ogni circolo e ascoltarne le esigenze, le necessità e le priorità.   Avviare subito una fase di ascolto con le associazioni di categoria e gli attori protagonisti delle attività produttive, delle piccole e medie imprese, del mondo del lavoro e della solidarietà, ma anche delle associazioni e dei movimenti che si rivedono nei valori del Partito Democratico. Ecco alcune delle priorità che vedremo insieme al neo Segretario Denaro nei confronti del quale nutriamo stima e grande fiducia.”

Mario D’Asta
Vice Segretario provinciale del PD di Ragusa