Il sindaco racconta il Bilancio: ”Equilibrato, aiuta la crescita e rispetta gli impegni”

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Drastica riduzione dei costi dell’energia e lotta, senza confine, agli evasori totali sono uno dei pezzi portanti della filosofia su cui si regge il bilancio di previsione 2013.

E’ stato il Sindaco, Ignazio Abbate, a sciorinare numeri e riflessioni politiche su un documento finanziario che introita otto milioni di euro in più rispetto a quelli previsti per la spesa tanto da esclamare: “ Il Comune di Modica è ormai un Comune normale”

Il bilancio di previsione adottato martedì scorso, dopo sei ore di dibattito in consiglio comunale, è stato illustrato, questa mattina, a palazzo San Domenico nel corso di una conferenza stampa.

Hanno presenziato oltre il sindaco, l’assessore alle Finanze, Enzo Giannone, gli assessori Rita Floridia, Pietro Lorefice, Giorgio Belluardo, il presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, il PO della ragioneria, dr. Salvatore Roccasalva, il presidente della commissione bilancio, Luigi Giarratana, i consiglieri Mario Abbate e Piero Covato.

L’Assessore Giannone ha fatto un excursus del documento di programmazione economica, sostenendo che lo schema di bilancio, adottato dalla Giunta il 25 ottobre 2013, non ha avuto il parare favorevole del collegio dei revisori dei conti per la semplice ragione che esso conteneva un trasferimento dello Stato pari a dieci milioni e ottocentomila euro che, invece, lo stesso Stato ha successivamente ridotto a sette milioni e duecentomila euro. L’amministrazione, quindi, con un maxiemendamento ha riportato in copertura il mancato introito, senza alcun aumento delle tasse (Modica ha più bassa pressione fiscale dei comuni della provincia, conferma l’amministrazione) e tutto è stato deciso in coerenza con il piano di riequilibrio adottato con delibera consiliare del 30 dicembre 2012. La copertura delle spese, precisa l’assessore Giannone, proviene da una decisa lotta all’evasione fiscale prevedendo un introito di dodici milioni di euro ovvero 4milioni e 580 mila di euro in più rispetto alla cifra prima appostata in bilancio. Queste somme sono servite anche a rimettere l’indennità al sindaco e agli assessori, i gettoni di presenza ai consiglieri e ai membri delle commissioni. “ Non c’è alcun effetto retroattivo, precisa il sindaco Abbate, nel senso che le indennità scatteranno dal momento in cui è stato approvato il bilancio. La precedente amministrazione, denuncia ancora, mantenevano in vita le indennità anche quando i dipendenti da mesi non percepivano gli stipendi”.

La lotta all’evasione sarà totale ha ammesso il sindaco. Ci sono migliaia e migliaia di metri quadri non messi a ruolo: zona Asi, zona artigianale, aree con concessione edilizie, 2300 fabbricati fantasma, occupazione di suolo pubblico in totale evasione. Fanno riferimento a possessi Enel, Telecom, impianti del gas. Il 90% delle autorizzazioni del Passo Carraio evade il canone così come i titolari di insegne pubblicitarie. Il Comune di Modica, continua ancora il Sindaco, paga ogni dieci mesi all’Enel quattro milioni di consumo di energia. Un record visto che neanche la Napoli paga tanto. Il piano di taglio della spese è iniziato con il censimento degli impianti: Modica conta 8117  lampade e l’Ente gestisce 450 contatori di energia elettrica. Ci sono impianti che vengono alimentati da tre contatori. Abbiamo già operato dei tagli, cambiando gestore e altri ne saranno fatti.

Il documento finanziario ha attenzionato le spese dei servizi essenziali: per la scuola ( mensa, trasporti alunni di ogni ordine e grado) per la sicurezza ( saranno installate a Modica centro, frigintini e Marina di Modica 35 video camere da ultima generazione) per l’istruzione con il completamento della biblioteca; per il restauro dell’edilizia del centro storico con l’esenzione per un anno di IUC, Tarsu, per le famiglie con il fondo che consentirà un prestito di tre mila euro su un fondo di 150 mila euro, per le imprese un fondo di garanzia a cui contribuisce il Comune per l’80%, la manutenzione dei 500 km di strade urbane ed extraurbane grazie all’attività delle aziende agricole con una scerbatura realizzata in primavera ed in autunno, posti 900 mila euro per le manutenzioni.

Entro l’anno saranno appaltate, continua il Sindaco, un milione di euro di opere pubbliche.

E’ stata data stabilità alla Spm con la cassa integrazione in deroga che ha rimesso ordine alle previsioni di spesa.

Il presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, ha avuto parole di elogio per l’amministrazione e soprattutto per tutto il consiglio comunale che responsabilmente ha affrontato, con toni civili e democratici, il dibattito sull’argomento principe del civico consesso, come quello del bilancio di previsione.

“Sono fortemente deluso, conclude il primo cittadino, dall’atteggiamento delle opposizione divise e non capaci di formalizzare un emendamento costruttivo per l’economia della Città. Volevano che aumentassi le tasse e non dare il sostegno alle famiglie. Sono orgoglioso, assieme all’amministrazione, di poter onorare gli impegni assunti in campagna elettorale con i miei concittadini”.