Cittadini esasperati per Tares e Imu, se ne parla in Consiglio

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Tesa l’atmosfera a Palazzo dell’Aquila nel corso della seduta consiliare di giovedì sera, non tanto per gli argomenti dibattuti e votati ma piuttosto un riflesso del periodo di grande sofferenza vissuto dai cittadini alle prese con la Tares e l’Imu, tributi la cui scadenza è fissata il prossimo 16 dicembre. Questo ovviamente l’argomento principale affrontato dai consiglieri di opposizione nel corso delle comunicazioni  che hanno preceduto gli argomenti all’ordine del giorno. Il più radicale Angelo Laporta di Territorio, il quale ha affermato che inviterà i propri sostenitori a non ottemperare al pagamento poiché troppo oneroso per le famiglie già in forte crisi. Nel corso del dibattito iniziale l’assessore al Bilancio Stefano Martorana ha comunque lasciato intendere che, per venir incontro alle esigenze di tanti cittadini in difficoltà, l’amministrazione sta valutando di abbassare ulteriormente la soglia minima, attualmente fissata a 500 euro, entro la quale i contribuenti potranno chiedere una rateizzazione dell’imposta Tares. “Questo importante passo è frutto delle continue sollecitazioni – ha sottolineato Giuseppe Lo Destro, Ragusa domani –  fatte da noi dell’opposizione che, registrando le reali esigenze dei cittadini proviamo a rendere più sopportabile il peso di questi tributi”. Passando agli argomenti all’ordine del giorno l’aula ha affrontato la discussione dei primi due punti. Il primo relativo alla variazione al Bilancio di Previsione 2013, in deroga all’art. 175 del Testo Unico degli Enti Locali, ai sensi del comma 11 dell’art.1 del D.L. del 30 novembre 2013 per l’abolizione della seconda rata IMU e del relativo trasferimento compensativo. Il secondo punto invece prevedeva il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio 2013, ai sensi dell’art.194 del TUEL. Sostanzialmente due atti dovuti che, nonostante gli interventi di alcuni esponenti di minoranza, sono stati votati all’unanimità. Infine solamente incardinato il terzo punto, ovvero l’approvazione del Piano di spesa per l’anno 2013 relativo alla legge su Ibla. La discussione generale dell’atto, su proposta del consigliere Maurizio Tumino del PdL, è stata rinviata a lunedì 16 dicembre, una seduta che si preannuncia già incandescente. Sono già stati presentati 19 emendamenti all’atto ma se ne prevedono almeno 40, tre dei quali da parte del gruppo consiliare dei Cinque stelle i rimanenti tutti a firma dei gruppi di opposizione.