Fiamme Gialle a quattro zampe: più controlli in aeroporto

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Nel fine settimana sono stati incrementati i controlli antidroga svolti dalla Guardia di Finanza presso l’Aeroporto di Comiso. I finanzieri della Tenenza di Vittoria si sono affidati al fiuto di Aquila e Zavi, Fiamme Gialle a tutti gli effetti, anche se a quattro zampe. Aquila è un “grigione” femmina di due anni, che lavora al guinzaglio dell’App.Sc. Rametta; Zavi è invece un pastore tedesco femmina di tre anni, in fase addestrativa, come illustra il suo conduttore, l’App.Sc. Aglieco. Entrambi prestano servizio presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Siracusa.
Queste unità speciali vengono addestrate secondo specifici metodi  basati esclusivamente sul gioco. I cani, infatti, sono abituati sin da cuccioli a giocare con un manicotto di spugna, oggetto al quale pian piano associano il concetto di “premio”, poichè il conduttore concede loro di divertirsi solo nel momento in cui si comportano bene. L’addestratore fa in modo che, ogni volta che viene fatto reperire il manicotto, il cane percepisca l’odore di una sostanza, non nociva, con odore similare a quello dello stupefacente. In tal modo, il cane associa l’odore della droga a quello del suo gioco preferito, tanto da ricercarla continuamente. Però, deve anche coesistere, fin da cuccioli, una predisposizione naturale, in assenza della quale è preferibile non proseguire in un addestramento che, in questi casi, risulterebbe scarsamente proficuo. Le stesse tecniche utilizzate per la ricerca di sostanze stupefacenti vengono utilizzate anche per il denaro contante.
Vedere all’opera un finanziere ed un fedele “collega” a quattro zampe è avvincente, soprattutto perché testimonia concretamente il fortissimo legame tra i due. Le unità cinofile vengono impiegate non solo in aeroporto, ma anche presso porti, stazioni e posti di controllo su strada.
In una giornata di particolare fermento in aeroporto, a causa della chiusura temporanea di Fontanarossa, Aquila e Zavi hanno fatto il loro dovere tra nastri, bagagli e persone: chi passa dal “Magliocco” di Comiso non essendo del tutto pulito, dovrà sempre più spesso vedersela con loro due.
Al termine del servizio, svolto anche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si contano decine di controlli e perquisizioni.