Indagine Ars, Leontini chiarisce la sua posizione

0

Una lunga disanima è quella compiuta stamani a Ragusa dall’on. Innocenzo Leontini, in merito alle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto. Sinora aveva preferito non rilasciare dichiarazioni pubbliche, sin quando alcuni passaggi non sarebbero stati chiariti. Ad inizio della conferenza stampa ha espresso il proprio compiacimento per i pronunciamenti dei tribunali di Ragusa e Catania rispetto il non accoglimento delle misure richieste dal pubblico ministero in ordine alla questione dell’inps e delle commissioni mediche iblee. Subito dopo, l’on.Leontini ha spiegato nel dettaglio, come ieri fatto dinnanzi la magistratura palermitana, la questione delle spese sostenute all’Ars, nei 54 mesi della scorsa legislatura in cui è stato capogruppo del Pdl, gruppo formato da 34 deputati. “Nessuna contestazione di appropriazione indebita mi è stata mossa, considerato che le somme sono state utilizzate dall’intero gruppo consiliare. Il 94% della somma, dunque circa 800 mila euro, che mi è stata contestata riguarda il pagamento degli stipendi ai 27 dipendenti stabilizzati che ad inizio della legislatura la Presidenza dell’Ars ha assegnato al gruppo del PdL, formato da 34 deputati. Dunque mi sono limitato all’erogazione delle spettanze, pagando un organico che mi sono trovato, senza aver fatto alcuna assunzione. Se questo è contestabile poi lo vedremo. Gli altri 75 mila euro che mi sono stati contestati, riguardano somme, sostenute sempre in 54 mesi da tutto il gruppo consiliare, relativamente a spese legali, per necrologi, per affittare sale dove svolgere convegni e per le relative cene istituzionali. Anche in questo caso vedremo le eventuali contestazioni”.