Il Modica va a Misterbianco con un imperativo: “Vincere!”

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Vincere a Misterbianco per vendicare la sconfitta con il Siracusa. Vincere a Misterbianco per dimostrare di essere superiori alle vendette dell’arbitro Costanza che con il suo referto ha privato per un lungo periodo il Modica di tre pilastri come Limone, Pianese e Iozzia. Vincere per onorare al meglio il ricordo dello Zio Pietro che giusto un anno fa su questo terreno concluse il suo lungo cammino in maglia rossoblù. Sono tanti insomma i motivi che rendono Misterbianco –Modica una gara di fondamentale importanza. Dopo la minaccia, rientrata, di ritirarsi dal campionato e dopo le rassicurazioni di “protezione” dalle ingiustizie ricevute da Morgana in settimana la squadra si rituffa in clima campionato. Schiavo e Filicetti avranno il loro bel da fare per mettere in piedi l’undici titolare. In porta il giovane Caruso prende il posto dello squalificato Limone. Iabichella e Sammito sulle corsie esterne. Cassibba e Buscema la coppia centrale. Difesa giovanissima quindi, se si eccettua il 28enne  Cassibba gli altri sono tutti sotto i 20 anni. Gugliotta, Filicetti, Valerio e Sella a centro campo. Carpentieri e Sigona in avanti. Vincere a Misterbianco equivarrebbe a mettere un’ipoteca sui playoff.

Pensa invece ad evitare i playout il Vittoria di Giovanni Campanella che domenica affronterà il S.Gregorio in un’importantissima sfida salvezza. Mancando 6 punti all’ipotetica salvezza si capisce come in caso di successo contro gli etnei il 50% del lavoro sarà fatto. Una prima buona notizia è arrivata dalla commissione agibilità che ha dato l’Ok alle porte aperte. Quindi il Vittoria giocherà davanti ai propri tifosi. Scongiurato il pericolo delle porte chiuse a causa di lavori di manutenzione che sarebbero a carico della società. Sulla gara si spera di ritrovare la verve di Luca Strano, attaccante sempre fondamentale per gli schemi offensivi biancorossi vista l’astinenza degli altri in rosa.