I problemi dell’autostrada Rosolini-Modica sul tavolo della Prefettura

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Nella mattinata odierna, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Ragusa dr. Annunziato Vardè ha presieduto una riunione tecnica per approfondire le problematiche relative all’avvio dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione del tratto Rosolini – Modica dell’arteria autostradale Siracusa – Ragusa – Gela.

All’incontro hanno partecipato il Prefetto della provincia di Siracusa, dr. Armando Gradone, il Commissario Straordinario della provincia di Ragusa, Prefetto Carmela Floreno Vacirca, il Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane, dr. Rosario Faraci accompagnato dal Direttore Generale ing. Enzo Trainiti ed un rappresentante dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, nonché il delegato della Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nel corso della riunione sono state approfondite le varie problematiche connesse alle attività amministrative volte alla definizione dell’avvio dei lavori del citato tratto autostradale, anche con riguardo ai profili economici ed è stato esaminato, altresì, lo stato delle procedure relative ai lavori per il raddoppio della S.S. n. 514 .

A quest’ultimo riguardo (raddoppio S.S. 514) è intervenuto, inoltre, il Sindaco di Ragusa, quale rappresentante legale del Comune interessato alla realizzazione dell’opera.

A conclusione della riunione è emerso, relativamente alle procedure amministrative concernenti la realizzazione del tratto autostradale Rosolini-Modica, che la sottocommissione ministeriale ha concluso i propri lavori e, pertanto, nei prossimi giorni si potrà procedere alla formale aggiudicazione della gara d’appalto ed al riguardo il Consorzio per le Autostrade Siciliane ha assicurato che sarà in grado di consegnare i relativi lavori entro la fine del prossimo mese di aprile.

Il Prefetto di Ragusa, su concorde avviso dei presenti ha anche sottolineato l’opportunità di adottare moduli di cooperazione con le componenti istituzionali a vario titolo interessate diretti a favorire forme di maggiore collaborazione nel campo della sicurezza, rassegnando l’intendimento della stipula di un apposito Protocollo di Legalità finalizzato a prevenire ed a reprimere gli eventuali tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata nella realizzazione dell’appalto pubblico in parola.