Assunzione nuovi dirigenti, l’opposizione chiede chiarimenti in aula

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Nuovi fuochi di artificio a Palazzo dell’Aquila nel corso della seduta consiliare convocata giovedì pomeriggio, che ha visto la presenza del nuovo Segretario generale, dottor Vito Vittorio Scalogna. L’intervento del consigliere Elisa Marino, in apertura di lavori, ha scatenato una discussione che i consiglieri di opposizione intendevano estendere oltre la mezz’ora, il tempo per regolamento concesso all’aula per le comunicazioni prima di affrontare i punti all’ordine del giorno. La Marino, in qualità di presidente della commissione Trasparenza, ha ritenuto opportuno rivelare il contenuto di una lettera ricevuta, che lancia accuse sulla procedura concorsuale per l’assunzione a tempo determinato di tre dirigenti. Nella missiva, firmata, si dice che sarebbe stata tutta una farsa orchestrata dal sindaco già orientato verso precisi nomi, puntualmente riportati, che di fatto corrispondono almeno agli attuali due dirigenti già noti. Ciò che il consigliere Marino ritiene fondamentale è il fatto che la data riportata dal timbro postale nella busta sia precedente a quella nella quale le nomine sono state comunicate dall’amministrazione. «Sulla questione ho ritenuto di convocare una commissione urgente la prossima settimana – spiega – ma credo sia indispensabile informare l’intera aula di queste gravi accuse». Argomento reiterato da altri componenti di opposizione, che, per bocca di Giuseppe Lo Destro chiedono al presidente Giovanni Iacono di allargare la fase delle comunicazioni per continuare la discussione. Iacono, pur sottolineando che la prassi avrebbe alterato i meccanismi democratici della seduta e che i consiglieri hanno a disposizione diversi canali per approfondire l’iter seguito dall’amministrazione, investe l’aula della scelta. Il voto contrario dei Cinque stelle taglia di fatto la polemica ed indirizza i lavori verso l’analisi del primo punto all’ordine del giorno.

L’aula ha perciò affrontato la discussione dell’ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Maurizio Tumino, riguardante il Piano particolareggiato del Centro storico, che impegna l’amministrazione a confermare la volontà, espressa dall’aula il 25 marzo 2013, di predisporre una variante che tenga conto almeno di quanto adottato dal consiglio comunale ma rigettato in sede di approvazione dell’Arta. Atto bocciato dalla maggioranza, come del resto l’ordine del giorno al punto 2, primo firmatario il consigliere Giorgio Mirabella, riguardante lo sfruttamento dei pozzi petroliferi da parte dell’ENI e la necessità di rivendicare come Amministrazione il primato sulla governance delle estrazioni nel sottosuolo del territorio ibleo. «Pur mettendo al centro il problema del lavoro – sottolinea l’assessore Claudio Conti – la mozione non è condivisibile perché gli investimenti del settore chimico e petrolchimico non garantiscono la qualità della vita dei territori in cui insistono, si tratta in ogni caso di tecnologie obsolete, né tutelano il livello occupazionale. Una trattativa con ENI ha senso se si cerca di ottimizzare la presenza di questa multinazionale individuando percorsi alternativi di sviluppo, in linea con le energie pulite». All’unanimità dei presenti si è deciso infine di rinviare la discussione degli ultimi due punti, riguardanti le proroghe per la gestione del canile-rifugio sanitario ed il personale Ata, a giorno 26 marzo.