L’anziano padrone di casa colpisce ancora: aggredita nuovamente l’inquilina

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Decisamente recidivo l’atteggiamento del pensionato 75enne ragusano che poco più di una settimana fa aveva picchiato e ingiuriato due giovani donne lombarde a cui aveva affittato un’abitazione di sua proprietà poco distante dalla casa sua. I fatti si sono ripetuti un paio di giorni fa, facendo scattare nuovamente la denuncia da parte della polizia di stato per i reati di lesioni e danneggiamento, il tutto aggravato dalla circostanza della recidiva, a danno di una delle due coinquiline.

E’ stata una telefonata al 113 a segnalare l’aggressione in una casa del centro storico.

Giunta tempestivamente sul posto, la pattuglia della Sezione Volanti ha accertato che la vittima, una 24enne di Novara, aveva chiesto al 75enne la riattivazione del contatore della luce, che avevano in comune. Per tutta risposta l’uomo le si sarebbe scagliato contro, colpendola ripetutamente al volto e prendendola a calci e pugni. La poveretta si sarebbe subito rifugiata in casa, all’esterno della quale, il 75enne, brandendo un bastone, colpiva gli infissi della porta di ingresso della casa della donna. Non soddisfatto, avrebbe colpito anche l’auto della vittima parcheggiata poco distante. Dato sfogo alla sua rabbia, poi, si sarebbe rintanato dentro casa, dove è stato trovato dai poliziotti. La poveretta, con il volto visibilmente gonfio e tumefatto, è stata accompagnata al pronto soccorso, dove le è stata riscontrata una prognosi di otto giorni. Ultimati gli accertamenti di rito, il 75enne è stato nuovamente denunciato. Ricordiamo che nel primo intervento dello scorso 9 aprile, gli agenti della sezione volanti oltre ad esser rimasti esterrefatti dalle condizioni di degrado, anche in termini sanitari, in cui l’anziano viveva all’interno della sua abitazione, avevano trovato tre cani. E proprio per la presenza degli animali c’era stato l’intervento delle Guardie Zoofile dell’ENPA. A seguito della convalida del sequestro dei tre cani, in sede di udienza per rito direttissimo, gli animali sono stati trasferiti in una struttura comunale, ove tuttora si trovano ricoverati ed accuditi.