L’Etna visto da un drone vince il premio Unesco. Il Video

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Immagine di repertorio

Nel 2013 l’ingresso nel World Heritage List dell’Unesco, nel 2014 il primo concorso fra fotografi e videomaker, professionisti e non, per celebrare< strong>il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna.

Il contest, lanciato dal fotoreporter Antonio Parrinello, è stato vinto dal video maker catanese Antonio Zimbone. Il corto – 1 minuti e 18 secondi – è un racconto aereo del vulcano visto da una decina di metri da terra.

Braccio meccanico di Zimbone un drone con tanto di minitelecamera, solitamente utilizzata nella fotografia di avventura. L’autore ha cercato di raccontare l’Etna con gli occhi dei rapaci che popolano i cieli, e i boschi, dei territori intorno al vulcano.

Due fotografe si aggiudicano invece le sezioni colore e bianco-nero. Per la prima Alfina Zappalà con “Nella pineta di Linguaglossa”: un omaggio ai boschi, monumenti verdi viventi, per uno scatto fiaba e incanto; per la seconda Elisabetta Ferrara con “Contrasti”, dove la sagoma minacciosa del vulcano fumante sembra incombere su una tranquilla domenica di una famiglia al mare.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Nicolosi, nella sede del Parco dell’Etna. La manifestazione era inserita nel cartellone “Etna un patrimonio di civiltà”, un ciclo di incontri, dibattiti e mostre organizzato da Turi Caggegi, in collaborazione con il Parco dell’Etna, il Comune di Catania, l’università e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Ecco il CORTO vincitore: