Uno strepitoso Francesco Cafiso chiude il Vittoria Jazz Festival

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Si è chiuso ieri sera il Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine 2014 (per il mese di giugno) con un Francesco Cafiso strepitoso che per due ore è tornato ad essere il musicista apprezzato che tutti conoscono, mettendo da parte i compiti del direttore artistico e del coordinatore per qualche ora. Come di consueto la chiusa finale tocca al Francesco Cafiso Quintet, uno dei progetti più recenti del sassofonista vittoriese che ha dato ampio spazio a quello è che il suo nuovo progetto discografico. “Un lavoro che uscirà ad ottobre – dice Francesco – insieme ad altri due dischi“.
_MG_0902Il primo brano in scaletta è Sicilia, una melodia interamente dedicata ai sapori, gli odori, le tradizioni della terra natale di Francesco, a cui lui, nonostante i continui viaggi per lavoro, è estremamente legato e affezionato. “Questa è casa mia – ha detto – e non c’è paragone con nessun altro posto”. Poi è stata la volta di Preludio alla Banda: “La banda, così come la intendiamo noi siciliani, cioè un gruppo di musicisti che accompagnano con i propri strumenti le sagre e le feste di paese è nata principalmente in Sicilia e questo vuole essere un omaggio alle antiche tradizioni della mia isola”. E ancora Dominaciones, il riferimento è alle dominazioni che l’isola ha subito nel corso dei secoli e che l’ha resa splendida e così diversa tra oriente, occidente ed entroterra.
“Sono soddisfatto per come sia andato questo festival – dice Emanuele Garrasi, presidente di Sicily Jazz Music – l’ottima riuscita è un mix tra i nomi dei musicisti di fama nazionale e internazionale che Francesco Cafiso riesce a portare a Vittoria, e l’impegno di quanti hanno collaborato con noi”. Gli fa eco il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia: “Il Festival Jazz è ormai parte integrante del nostro patrimonio culturale e ogni anno cresce sempre di più. Abbiamo registrato presenze provenienti da tutta la Sicilia e dall’Italia e questo ci rende felicissimi”.
La settima edizione però non si chiude qui, perché quest’anno è prevista una ‘scheggia’ del festival, che si terrà a Scoglitti, nei primi tre giorni di Agosto (1-2-3) per il ‘Jazz on the beach’. “Già questa è una prima novità – dice Garrasi – e chissà che l’anno prossimo non ce ne siamo delle altre. Certo è che da ogni edizione impariamo molto e questo ci serve per migliorarci continuamente e magari pensare ad una formula diversa del Jazz Festival”.