Per cosa si muore di più, in Sicilia (e in Italia)?

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Non sono gli incidenti, non sono naturalmente le malattie infettive, non sono nemmeno i tumori.

Sono semplicemente le malattie del sistema cardiocircolatorio le principali cause di mortalità in Sicilia e in verità anche nel resto d’Italia.
Non si tratta certo di una novità – e poco più di un mese fa anche l’Asp di Ragusa aveva confermato questo dato, presentando uno screening sullo stato di salute della popolazione iblea (e precisando, tra le altre cose, che la durata della vita media è in diminuzione per gli uomini, che si fermano a 76 anni, e in aumento per le donne, che arrivano a 81) – ma adesso i dati Istat, rielaborati dall’Istituto Superiore della Sanità, consentono di fare un confronto tra tutte le Regioni d’Italia e fra Nord e Sud.

La mortalità dovuta alle malattie cardiovascolari (un insieme di patologie che comprende anche ipertensione, infarto, ictus e così via) accomuna tutti, tranne la Val d’Aosta, dove si muore invece prevalentemente a causa dei tumori.

(Mappa: Linkiesta)

Se si va a vedere le prime dieci cause di morte in Italia, dopo le prime due troviamo le malattie ischemiche del cuore (come infarto del miocardio), le malattie cerebrovascolari (per esempio l’ictus), i disturbi del sistema respiratorio, il tumore del polmone, bronchi e trachea, l’ipertensione, le malattie endocrine nutrizionali e metaboliche (tra cui diabete e disturbi della tiroide), i disturbi del sistema nervoso, e infine i traumatismi avvelenamenti e altre conseguenze che comprendono traumi del corpo, ustioni, congelamento, ipotermia e asfissia.

Sulla base di questi dati, è possibile anche confrontare la patologia il cui tasso di mortalità regionale differisce maggiormente da quello nazionale. E le patologie che in Sicilia fanno più morti rispetto alla media della mortalità nazionale sono le malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche.

(Mappa: Linkiesta)